Riserva Naturale Valli di Sant’Antonio – Parte 3

Che sorpresa vedere degli animali avvicinarsi al bivacco. Tranquilli e molto socievoli, questi animali a quattro zampe si avvicinano a noi e ci osservano.

“Ma cosa sono?”
“Boh.. qui ci sono i camosci… ma non so se sono loro…”
“Però è strano che siamo camosci, così mansueti. Dite che sono abituati alle persone?”
Siamo ormai quasi circondati da questo gregge peloso con lunghe corna.
“Ma voi avete mai visto un camoscio?”
“Sui libri si, dal vero no.”
“Però, scusate, alcuni di loro hanno una campanella al collo. Camosci allevati? Siamo sicuri?”
“Mi sembra un po’ strano, vero?”

Siamo stanchi, non ci siamo ancora ripresi dalla fatica degli ultimi chilometri, e ci rendiamo conto di non essere pienamente lucidi in ciò che diciamo.
Finché ecco che Marco esclama: “Non vorrei rovinare le vostre teorie.. ma secondo me sono capre… hanno il pelo lungo, ma sono capre…”

Io e Francesco ci guardiamo e ci sentiamo due perfetti idioti.

Per un attimo abbiamo veramente scambiato le capre per camosci 😀

Stiamo ridendo, presi da un attimo di allegria ed euforia contagiosa, quando ecco che una capra, un po’ più spavalda delle altre, si avvicina a Francesco e inizia a leccargli le gambe. Siamo pieni di sale e la capretta sembra divertirsi a leccarlo 😀
Il povero Francesco scoppia a ridere e cerca invano di allontanare l’animale affamato. Più lui la allontana e più la capretta insiste, e più noi ridiamo felici e allegri.

Notiamo che a poca distanza, c’è il maschio alpha del gruppo. Corna lunghissime e atteggiamento altezzoso, ci osserva e controlla ogni nostro movimento, spostandosi in armonia con noi per mantenere la distanza e non perderci di vista.

La stanchezza di poco fa è svanita e ora siamo pieni di energia e saltelliamo da una roccia all’altra insieme alle caprette per scattare foto su foto. Foto che, ovviamente, quando poi le riguardiamo sono tutte uguali 😀

Rimasti soli, la serata scorre veloce.
Vorremmo attendere il tramonto, ma siamo circondati da nuvole che impediscono la vista del panorama. Allungati sui materassi del bivacco a riposare, crolliamo addormentati, doloranti ma felici e sereni per la bella giornata 🙂

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