Questa è l’ultima tappa della Sezione 3.
Anche oggi si è completamente off-trail, nessun sentiero o traccia da seguire, se non il GPS.
Rocce, terreno arido, colline e colline. Arrivati in cima si scende, si attraversa il fiume in secca, e si risale. E si riscende, per poi risalire.
Un po’ seguiamo il GPS, un po’ andiamo a naso, seguendo una nostra direzione.
Il vento è sempre fortissimo e in alcuni punti particolarmente esposti facciamo fatica a stare in piedi.
Addirittura il GPS, uno dei migliori in commercio, impazzisce a causa del vento e continua a spostare la direzione. Non capiamo dove andare.
I piedi fanno male. Troppe rocce.
Ogni passo è difficile per caviglie e ginocchia.
Insomma… È stancante 😰
Dopo chilometri e chilometri di terreno roccioso, finalmente, a pochi chilometri dalla fine della tappa, attraversiamo una strada.
È la strada che scende al Mar Morto.
Decidiamo di prenderci una pausa di qualche giorno. Uscire dal trail e andare al Mar Morto.
Zaini a terra, attendiamo che passi un’auto, per nulla frequenti su queste strade.
Dito fuori… e abbiamo un passaggio verso il Mar Morto. 😍
La vista dall’alto è spettacolare. Una strada tutta curve e sotto, il mare. Piccolissimo. Sull’altra costa del mare si vede Israele/Palestina. Montagne rocciose che scendono ripide verso il mare.
Bellissimo 😊