Tappa 66: Santo Domingo de la Calzada – Belorado (Spagna) (24 km) – (1606 km)

Stanotte a Santo Domingo della Calzada ha fatto molto freddo. Il riscaldamento non andava e in camera c’era umido e freddo. Per fortuna i nostri sacchi a pelo sono caldissimi, ma Ingrida e altri si sono alzati lamentandosi del gran freddo che hanno avuto nella notte 😱

Oggi tappa relativamente corta e pianeggiante, senza nulla di particolare da segnalare. Il Cammino costeggia tutto il giorno la superstrada.
La cosa bella è che ogni volta che passa un camion, Marco alza i bastoncini da trekking in saluto e il camionista ricambia con il clacson 😂

Anche oggi continuiamo ad incrociare il cammino di Titas, Ingrida, il cileno, il giapponese… si è creato un bel gruppetto.
Ci fermiamo a bere un caffè tutti insieme nell’unico bar che troviamo aperto, e diamo supporto morale a Ingrida che sta soffrendo tantissimo fisicamente e al figlio Titas che soffre moralmente dopo che ieri sera ha visto su Facebook le foto della ex-fidanzata con il nuovo fidanzato.

Alla fine in qualche modo si riesce a farli ridere, e si riparte 😊

Ed eccoci a Belorado!!!
Marisa è qui da due giorni ma il suo ginocchio non sta migliorando molto. La vedo camminare e ancora trascina la gamba… le consiglio una visita di controllo da un medico, ma sembra scartare l’idea.

Carletto invece è tornato in Italia due giorni fa, per alcuni impegni, e tornerà dopodomani. Speriamo porti un po’ di buon umore e risollevi il morale a Marisa… e due paia di nuovi tappi per le orecchie per noi 😂

E ora siamo in cucina, con Juan che sta impazzendo per trovare dove dormire domani… è tutto chiuso… l’unico posto aperto chiude il martedì e il mercoledì.
Ed ora, forse, abbiamo trovato dove dormire. Incrociamo le dita… altrimenti sono 40 km.
Ma noi ci siamo abituati, vero?😂

4 commenti:

  1. Oggi è il mio compleanno, ma gli auguri vanno a voi!
    100 di questi giorni (non per chi soffre).

  2. Laura e Marco … se volete vi presto la mia cuccia nuova nuova è morbidissima e mi piace un sacco, ma per voi posso farlo! ^-^

  3. Povera Marisa, meglio se si fa vedere, camminare con il dolore è una tortura. Forza ragazzi dev’essere un’esperienza straordinaria che non vi dimenticherete mai!! Sono con voi!

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