Il vento ci accompagna da giorni, spesso con folate violente che impediscono di camminare in modo stabile su un terreno che è difficile e spesso scivoloso e instabile.
Il cammino è spesso interrotto da pause per bere il té che la gente ci offre. È un té così zuccherato che dona energia e zuccheri per le prossime ore di cammino.
Spesso dobbiamo rifiutare gli inviti a fermarci… o rischiamo di non arrivare a fine tappa prima del tramonto.
Ma oggi è venerdì, giornata di festa. L’equivalente della nostra domenica. La gente è a casa dal lavoro, e continuiamo ad essere fermati per delle pause.
Dopo poche ore di cammino ho lo zaino pieno di limoni e melograni 😱
Buonissimi… dolcissimi… e pesantissimi 😂
L’accoglienza e generosità delle persone è sempre sorprendente. Sono meravigliose.
Attraversiamo il paesino di Rmeimeen, dove restiamo affascinati dalla chiesa e dalla moschea costruite una di fronte all’altra. La Croce da un lato della strada, e la MezzaLuna dall’altra. Fa uno strano effetto.
Il cammino procede, su terreni relativamente facili. È sempre un sali e scendi costante, ma quantomeno su sentieri e stradine.
Nel pomeriggio veniamo invitati da una famiglia di Amman per un pranzo delizioso cucinato sul fuoco.
E dopo pranzo, seduti all’ombra degli alberi, con un piacevole venticello, non abbiamo più voglia di camminare e decidiamo di montare la tenda e concludere qui la giornata.
“Si, qui è un bel posto, ma fate attenzione alle iene. Ce ne sono poche, ma fate attenzione” ci dicono.
Ok.. Grazie! Adesso con l’idea delle iene finisce che non chiudo occhio 😕
Quando fa buio accendiamo il fuoco e cuciniamo una zuppetta.
E proprio mentre stiamo mangiando vedo due puntini rossi che si muovono in prossimità della tenda.
“Marcoooooooo!!! C’è qualcosa vicino alla tenda😱😱😱”
Accendiamo veloci le torce… e scopriamo che è solo un gatto 😂
Ma insomma… i racconti sulle iene mi rovinano il sonno, insieme al vento che torna a soffiare fortissimo e agita la tenda.