Carabineros de Chile

La mattina ci svegliamo con una nebbiolina bassa e umida.
Le giornate stanno cambiando. Inizia a far buio presto e la notte le temperature si sono abbassate tantissimo. Siamo vicini allo zero.
Sulla Cordigliera ha nevicato. In lontananza vediamo il vulcano Copahue innevato.

Iniziamo a camminare, costeggiando il fiume Bio-Bio e, finalmente, eccolo!! Il ponte “graaaandeeeee” 😂
In effetti avevano ragione. È veramente un ponte gigantesco. Qualcosa che non siamo abituati a vedere in queste zone remote del Cile.

Ci troviamo ad un bivio. E qui abbiamo un problema logistico: stiamo finendo il cibo!!
Andando a nord, sulla GPT, stasera saremmo in un piccolo villaggio, ma senza negozi per comprare alimenti.
L’unico negozietto sembra essere a 20 km sud da qui.

Ci sediamo a bordo strada… in attesa.
Dopo quasi tre ore senza vedere nessuno, ecco un’auto!!! E qui la fortuna è da la nostra parte 😄 Stanno andando anche loro a fare la spesa.
Ci caricano in macchina e tutti insieme andiamo in questo paesino, Troyo, che ha un mini-supermercato.
La scelta è basica: riso, pasta, avena (dopo tre mesi mi viene da vomitare solo a pensare all’avena😰) e “dulce de leche”😋

Mentre siamo in auto ci raccontano che, sulla collina, a poche centinaia di metri da dove abbiamo dormito, c’è la scuola nuova! Immensa e bellissima! E tutto ciò per un solo alunno 😐
Ci spiegano che, finché c’è anche solo un alunno, la scuola resta aperta, con preside e maestra😐
Incredibile.

Spesa fatta… ci riportano indietro.
Rapidissimi!! Con lo zaino che pesa qualche chilo in più si riparte 😉

Ed eccoci a Guayali. Un piccolo villaggio, con una decina di case di campagna, con galline e oche che girano per la strada.
Poco avanti c’è un avamposto dei “Carabineros de Chile”.
Decidiamo di andare da loro per chiedere il permesso di mettere la tenda nel terreno circostante.
“Buenos dias”, spieghiamo chi siamo, il cammino che stiamo facendo e la destinazione dei prossimi giorni. E, non sapendo dove dormire questa notte, chiediamo il permesso per mettere la tenda.
Il “capo” dei Carabineros, gentilissimo, ci dice che non ci sono problemi.
“Anzi!! Perché mettere la tenda? Noi abbiamo una stanza vuota, con due letti. Potete dormire lì.”
Fantastico!

Portati dentro gli zaini, Marco inizia a chiacchierare 😃
Parlare bene lo spagnolo è importante in questo viaggio.
Chiacchiera… chiacchiera… sapete già cosa succede, vero? 😂Ci invitano a pranzo 😂

Ci raccontano che questo avanposto dei Carabinieri è attivo solo nel periodo estivo. Loro sono qui per trenta giorni e arrivano tutti da località diverse del Cile.
È una specie di vacanza. Il posto è tranquillissimo, la zona molto bella e la gente tranquilla.

Dopo il pranzo, alcuni dei Carabineros decidono di andare a pescare al fiume, e ci invitano ad andare con loro.
Per attraversare il fiume usiamo una specie di carretto attaccato ad una fune di acciaio, per passare da un lato all’altro del fiume.
Bellissima idea… se non fosse che il cavo non è ben teso, e per spostarsi da un lato all’altro bisogna fare una fatica immensa.
Con il fiume così basso è più rapido e meno faticoso attraversare a piedi 😂

Purtroppo non è una giornata fortunata per la pesca. Dopo un paio di ore, ancora nessun pesce.

Quando ormai il sole sta tramontando, rientriamo a casa.
Un “cafeçito” con pane e marmellata. Un film seduti comodi sul divano a fianco del camino. Una doccia calda, e una buona notte di sonno.
Come nuovi 😉

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