Giorno 41 – Cammino Sanabrese: O Pereiro – Laza
Km tappa 28+15 – km totali 1081 – Passi 2.085.468
*La vera ospitalità sul Cammino*
Siamo sui 1.000 metri e la mattina ci svegliamo circondati dalla nebbia. Nuovamente una nebbia fitta e densa che blocca la vista di ciò che ci circonda.
Oggi dovrebbe essere una bella tappa di montagna, con bei paesaggi. Dovrebbe. Noi vediamo solo a pochi metri da noi.
E fa freddo. Un freddo terribilmente umido.
Quando, dopo una decina di chilometri, attraversiamo un paesino di dieci case che sembra abbandonato (o forse è la nebbia a rendere così spettrale il paesaggio), cerchiamo un riparo per fermarci qualche minuto. Dentro un garage vediamo un fuocherello e un pentolone enorme , dove sta bollendo qualcosa.
“Hola! hola! C’è qualcuno?”
E da una stanza esce una signora con un enorme grembiule di plastica, sacchetti sulle scarpe e mani coperte da carne macinata.
“Buongiorno! Possiamo metterci un attimo davanti al fuoco a riposare?” chiediamo alla signora, che ci sorride, sorpresa di vederci.
“Certo! Certo! Sedetevi lì al fuoco!”
“Noi stiamo preparando le salsicce!” aggiunge, e ci mostra la stanza dove una decina di persone stanno lavarando carne di maiale per farne “chorizo”, l’equivalente delle nostre salsicce e cotechini. Appesi al soffitto file e file di salumi.
Il gruppo di anziani ci saluta allegro e la macchina dell’accoglienza, quella vera, quella che probabilmente esisteva vent’anni fa, quando i pellegrini erano rari, si accende.
Un anziano subito ci fa accomodare al fuoco e insiste per portarci un panino e un bicchiere di vino. Io rifiuto, ma lui insiste così tanto che alla fine cedo e accetto mezzo panino. Poi ecco la signora che, mentre ancora stiamo mangiando, ci porta un pentolini di latte caldo, il caffe e una torta.
A turno vengono da noi per chiacchierare, sapere chi siamo, di dove siamo, cosa stiamo facendo…
“Volete del cioccolato?”
“No, grazie. Siamo apposto così… grazie”
“Una birra?”
“Una Coca-Cola?”
“Scaldatevi, scaldatevi”, e buttano legna sul fuoco per ravvivarlo.
In Spagna è la prima volta che ci accade qualcosa di simile. Quando ci raccontano che vent’anni fa sul Cammino ci si doveva affidare all’accoglienza della gente… questo è… questo calore e affetto che ci stanno trasmettendo ❤
Ringraziamo tutti per la generosità e il calore che ci hanno dato e ripartiamo nella nebbia. Molto più carichi e felici.
La tappa è un continuo sali e scendi, in gran parte su una stradina asfaltata e stretta. Passa una macchina all’ora, forse meno, ma con la nebbia bisogna fare molta attenzione.
Io sono assonnata, continuo a sbadigliare, e in certi momenti ho il fiatone. Non sono in forma.
Ho anche un po’ di dissenteria😰
Attraversiamo altri piccoli borghi abbandonati, con case cadenti senza tetto. La nebbia rende ancor più surreale il paesaggio.
Quando, in mezzo alle case abbandonate vediamo una casa con la luce accesa, e di fronte alla finestra due signori anziani, l’istinto mi dice di salurali con la mano, per attirare l’attenzione.
L’anziano signore apre la porta, io chiedo se posso usare il bagno (lo so che ci sono i boschi 😜ma oggi sono davvero poco in forma). Quando esco dal bagno, trovo un caffelatte pronto. Chiacchieriamo un po’, ci raccontano della vita in questi paesini dove ormai tutti se ne vanno, si parla di pellegrini… ed è ora di ripartire.
In poche ore abbiamo assaporato quella che è la vera accoglienza e generosità che si trova sul Cammino.
Purtroppo però, più ci avviciniamo a Campobecerros, il piccolissimo paesino dove dovremmo fermarci, mi rendo conto che il mio strano respirare sta peggiorando.
Ogni pochi minuti devo simulare uno sbadiglio per smuovere il diaframma e riuscire a fare un bel respiro profondo.
“Marco! Ti ricordi il mio problema di allergia in Asia?” chiedo a Marco. “Mi sa che sta succedendo di nuovo…” aggiungo un po’ preoccupata.
È una storia lunga… che risale ai nostri fantastici anni di vagabondaggio in sud-est asiatico… mesi e mesi girovagando tra Thailandia, Laos, Cambogia, Malesia, Indonesia…
Ve la racconto domani con calma, insieme al finale di tappa 😘