Ajloun – Sezione 1 conclusa

Avevamo timore di cani e cinghiali? Ebbene… neanche l’ombra! Ma non abbiamo comunque chiuso occhio 😱
Poche ore dopo essere andati a dormire si è alzato un vento… un vento… un vento… che sembrava voler portar via la tenda con noi dentro 😱
Si calmava pochi minuti e poi via.. un altra folata di vento.
Ma dico io… non abbiamo avuto neppure un po’ di brezza in giorni e stanotte che siamo in tenda si scatena il finimondo? 😱
Abbiamo veramente timore che la tenda non regga e si rompa. Verso le quattro Marco propone di chiudere la tenda e andarcene. E dove al buio?
Che nottataccia 😕

Ci alziamo con le occhiaie e una stanchezza terribile.
Però la tenda ha retto 😂

Un paio di chilometri dopo attraversiamo un piccolo villaggio e con tanto apprezzamento accettiamo l’invito a bere un té, seguito da un caffè.
Chiediamo di poterci lavare la faccia, e di riempire le borracce d’acqua. Già la giornata è più rosea con il viso pulito e un po’ di caffeina in corpo.

Terreno roccioso che spesso segue piccoli sentieri. Non fa più il caldo dei primi giorni e siamo meno stremati, anche se si prosegue lentamente e con tante pause.

Siamo quasi arrivati alla periferia di Ajloun, dove termina la prima sezione del Jordan Trail, quando vedo una signora senza velo in giardino a stendere i panni.
È la prima volta da quando abbiamo lasciato Amman cge vedo una donna con il capo scoperto.
“Hello. Buongiorno” la saluto.
Scopriamo che è una famiglia di cristiani ortodossi. In casa c’è il quadro della Madonna di Fatima.
Che delizia bere un bicchiere di acqua fresca. Quanto è apprezzata.

E pochi chilometri dopo siamo ad Ajloun, dove si conclude la prima sezione del Jordan Trail.
Ci sono voluti più giorni del previsto, ma siamo arrivati. Come sempre non abbiamo fretta. Aqaba è la destinazione finale, ma i momenti migliori saranno anche questa volta gli incontri con le persone e vogliamo godere degli incontri e dei momenti che il cammino ci regala 😊
Quindi.. slow… piano… senza fretta😉

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