E adesso?

Tornati dal Villarrica Traverse abbiamo bisogno di due giorni di riposo.
Innanzitutto per lavare tutti i vestiti dalla terribile polvere che si è accumulata e poi per raccogliere informazioni sulle prossime tappe.

Non è facile. Su internet si trovano troppe informazioni discordanti, e solo quando siamo sul “posto” riusciamo a recuperare dettagli e notizie accurate.
È un lavoro che rallenta il cammino, ma ci permette di proseguire con più sicurezza, senza andare “al buio”, basandoci solo su una traccia GPS.

E qui ci rendiamo conto che siamo ormai a metà febbraio (il nostro agosto), momento migliore della stagione da un punto di vista climatico.
Non è forse il caso di tornare a sud e fare le sezioni che un mesetto fa abbiamo saltato a causa della pioggia e dei fiumi ingrossati? O adesso o mai più!!

Sono sezioni della GPT molto belle e sarebbe un peccato saltare.
Inoltre dobbiamo tornare a Villa O’Higging a recuperare l’equipaggiamento che abbiamo lasciato lî.
Che fare?
Proseguire con le sezioni a nord o tornare a sud per recuperare alcune sezioni?
Alla fine decidiamo di tornare a sud per fare i 350 km che avevamo saltato causa maltempo.
E speriamo che il sole ci segua e ci permetta di fare quegli attraversamenti con buone condizioni climatiche.

Bene! Decisione presa 😊
Ora il problema è come tornare al sud!!! Con la Carretera Austral interrotta non è così facile.

Analizziamo un po’ di opzioni e decidiamo di entrare in Argentina e seguire la Ruta 40 verso sud per poi rientrare in Cile.
Non dovrebbe essere difficile. Sono “solo” 1.000 chilometri 😂
Praticamente nulla per le distanze che ci sono in Sud America 😂

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