Nel tardo pomeriggio arriviamo nel paesino di Villa Cerro Castillo, a fianco dell’omonimo Parque Nacional.
All’entrata del paese ci sono due vecchi pullman, riconvertiti a ristorante. Originali 😊
Villa Cerro Castillo è un piccolo villaggio, tranquillo e quieto. Poche casette, un po’ di alloggi per chi fa trekking, qualche negozietto con alimenti basici, un ufficio turistico che è sempre chiuso… niente di più 😊
Cerchiamo un posto tranquillo per la notte, per prepararci per le prossime tappe della Greater Patagonian Trail, che dovrebbero farci attraversare il parco per poi congiungersi a nord con un piccolo villaggio. Tempo stimato sei giorni.
In ostello conosciamo Fabrizio, un livornese, simpatico e tranquillo.
In realtà, quando si presenta e ci dice che è italiano abbiamo qualche dubbio 😂
Sta mangiando un piatto di spaghetti in bianco, con qualche pomodoro. Ma la pasta ha un aspetto così terribile; è un blocco unico compatto e cementato, che NESSUN italiano potrebbe chiamare “pasta” e mangiarlo 😂
Ovviamente, la pasta di Fabrizio diventa motivo di scherzo e risate 😂
Anche Fabrizio ha in programma il trekking nel parco, ma essendo da solo non se la sente di attraversarlo tutto.
Gli proponiamo di aggregarsi a noi, ma purtroppo ha già pianificato tutto e ha deciso di fare solo un piccolo anello di tre giorni.
I primi due giorni li cammineremo comunque insieme.
Purché ci prometta di non cucinarci della pasta 😂