Dopo una rigenerante nottata di sonno, siamo pronti per la terza tappa.
Un caloroso ringraziamento va ai gestori dell’Albergo Ristorante Poli che, nonostante abbiano camere nel loro hotel, hanno creato una piacevole oasi in un piccolo parco adiacente, con bagno e doccia, il tutto messo a disposizione gratis per chi percorre la Via degli Dei in tenda. Grazie 😘
La tappa inizia con una bella salita e subito ci rendiamo conto che oggi il paesaggio è diverso.
Si attraversano boschi e faggeti, in sentieri ben marcati e meglio tenuti. Finalmente la tappa di oggi è piacevole 😊
Per molti tratti di sentiero si percorre l’Antica Flaminia Militare, che in certi tratti è ancora ben tenuta e definita.
Sali sali sali… finalmente raggiungiamo il Passo della Futa, dove ci fermiamo una mezz’oretta in visita al Cimitero Militare Germanico. Un’immensa distesa di lapidi di soldati tedeschi morti durante la seconda guerra mondiale. La lapide parla di oltre 30.000 morti sepolti qui.
Ripartiamo e in poco tempo raggiungiamo “Osteria Bruciata”. In realtà qui non c’è nulla… solo un cartello.
Narra la leggenda che in passato ci fosse un’osteria che uccideva i suoi ospiti e li serviva come pasto il giorno successivo. Finché un prete scopri la cosa, denunciò il tutto, e i gendarmi bruciarono l’osteria 😱
L’idea era di mettere la tenda qui, ma è una bella giornata di sole e abbiamo camminato troppo veloci con poche pause. Sono solo le due… che facciamo?
Alla fine decidiamo di proseguire… e un passo dopo l’altro raggiungiamo San Piero a Sieve, dopo avremmo dovuto arrivare domani.
Insomma… abbiamo fatto due tappe in una.
Ma la giornata era così bella e piacevole che quasi non ce ne siamo accorti.
Ora una bella doccia…
A domani 😘