Via degli Abati e Val Tidone

Proseguiamo seguendo la Via degli Abati, con piccole deviazioni e spezzando le tappe in modo un po’ diverso dal solito. Ma ormai lo sapete che a noi piace improvvisare e variare rispetto agli itinerari standard!

Dai paesaggi piatti del naviglio, alle colline dell’oltrepo pavese, ai primi accenni di Appennino. Il paesaggio cambia con una velocità sorprendente.
Ogni giorni troviamo paesaggi, boschi, fiori e natura che cambiano.
Iniziano le salite spacca-gambe (o forse siano noi che siamo fuori allenamento?) e le discese spacca-ginocchia (sì, siamo fuori allenamento!)

Durante una pausa rilassante, facciamo una chiacchierata molto interessante con Simona, assessore al turismo dell’Alta Val Tidone. Questa zona sta puntando molto al turismo sostenibile, si sta concentrando sulle necessità del camminatore, si valuta l’albergo diffuso e la creazione di un ostello, si creano nuovi sentieri e percorsi…
Sono conversazioni interessanti, che lasciano spazio a tante nuove idee e possibilità da approfondire. Ed infatti promettiamo a Sabrina di tornare a breve, per proseguire la chiacchierata.

Ed ora camminando, incontriamo tanti cartelli che indicano il Sentiero del Tidone, un percorso lungo 69 km che attraversa i Comuni emiliani e lombardi della Val Tidone. Il sentiero si sovrappone per tanti chilometri alla Via degli Abati e quando si separano ci rimane la curiosità di sapere dove sarebbe andato quel sentiero che negli ultimi chilometri indicava “sorgente”. Dovremo tornare per scoprirlo!

 

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