Verso le Dolomiti

Partenza di prima mattina, con direzione Cortina d’Ampezzo. E oggi, dopo settimane di maltempo e pioggia, il cielo è blu 😍

Dopo quattro ore di autostrada, quando finalmente mancano circa 50 km e si iniziano a vedere le prime indicazioni per Cortina, ecco che veniamo fermati ad un posto di blocco: tra un paio d’ore da qui passerà il Giro d’Italia e la strada sarà chiusa fino a tardo pomeriggio. Non si può passare.

E adesso? 😰
Abbiamo passato da pochi chilometri Longarone.
Giriamo e decidiamo di andare a visitare la diga del Vajont con i “purtroppo” celebri paesini di Erto e Casso.
Vagare per le vie di Erto permette di fare un salto nel passato; piccole stradine in pietra, completamente disabitate. L’atmosfera è spettrale.

Abbandonato Erto proseguiamo per un anello che attraversa la valle e regala bellissimi scorci su una vallata che è stata teatro di tanta sofferenza. È difficile vedere questa valle senza pensare al suo passato😢

Senza rendere conto le ore passano. È ora di tornare sulla strada principale per riprendere la direzione e verso Cortina. E arriviamo giusti giusti per veder passare il Giro d’Italia .

Un’altra oretta e raggiungiamo Cortina.
Qui purtroppo abbiamo una grossa delusione: all’ufficio turistico ci comunicano che tutti i sentieri sopra i 1700 metri sono ancora coperti di neve. I rifugi sono chiusi, e i sentieri non percorribili. Tutti i trekking che avevamo pianificato di fare sono inaccessibili 😢

Serve una rapida rivalutazione su cosa fare nei prossimi giorni 😁

 

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