Nonostante le dodici ore di sonno, la mattina siamo ancora stanchi. Sembra che le ore di sonno non bastino mai per recuperare e si inizia a camminare gia stanchi.
Anche oggi siamo accompagnati tutto il giorno da un vento fortissimo. Non siamo ai livelli del vento della Patagonia… ma cavoli… tira matti.
Non si riesce a camminare dritti. È frastornante.
I paesaggi continuano ad essere monotoni.
Il “trail” continua a non essere un trail. Per la maggior parte del tempo si cammina su terreni rocciosi sotto cui non c’è nemmeno l’ombra di quello che è un “sentiero”.
E il vento continua imperterrito con la sua violenza.
Non sappiamo dove mettere la tenda. Le zone designate dalla Jordan Trail Association come zone adatte al campeggio sono delle bellissime aree pianeggianti, adatte a mettere una decina di tende… ma completamente sprotette e aperte agli elementi atmosferici, dove il vento tira fortissimo e spazza via tutto.
Impossibile mettere la tenda qui.
In una villetta chiusa e abbandonata, sentiamo dei cani abbaiare. Bussiamo e viene ad aprirci il custode.
Chiediamo se possiamo dormire all’interno riparati dal vento…. e per fortuna ci lascia entrare, perché nuovamente il vento della notte è violento e terribile.