Questa mattina fa freddo, il termometro segna meno cinque.
Partiamo, sapendo che ci aspetta una tappa lunghetta, ma sapendo che alla fine di questa tappa saremo a Saint Jean Pied de Port.
Alterniamo pezzi di strada e pezzi di sentiero. Alcuni tratti sono molto in salita e iniziamo a sudare nonostante stia nevicando. Poi si raggiunge la cima e il sudore inizia a raffreddarsi e dobbiamo mettere guanti e cappellino.
Durante i tratti di montagna il paesaggio è molto bello. Di tanto in tanto le nuvole di alzano e in lontananza (ma neanche troppo lontano) si vedono i Pirenei innevati. E domani noi saremo lì, ad attraversarli. È una strana emozione.
Camminiamo e camminiamo; e anche oggi non troviamo nulla dove fermarci per fare una pausa al riparo dal freddo. L’unica è proseguire senza fermarci. Finché camminiamo la temperatura è accettabile, ma appena ci si ferma il freddo ha il sopravvento.
All’improvviso davanti a noi si alzano in volo una decina di “aquile”. Hanno un’apertura alare incredibile. Ma siamo sicuri che siano aquile? Così in gruppo e con un collo così lungo? Sono un po’ lontane per capire… ma forse sono avvoltoi? In effetti in zona ci sono parecchie carcasse di animali morti. Ma qui ci sono gli avvoltoi?
Ci sentiamo estremamente ignoranti 😱Ne vediamo volare altri… ma continuiamo a non capire cosa siano 😂
Non importa! È bello vederli alzarsi in volo e volare sopra la nostra testa… qualunque cosa siano… 😊
E Saint Jean Pied de Port si avvicina!!! Continua ad essere strana la sensazione di essere quasi arrivati. È strano, perché per quasi tutti SJPdP è il punto di partenza, mentre per noi è un punto di arrivo. L’arrivo dopo due mesi di cammino fuori dalle rotte battute.
Ed eccola lì!!! La porta di Saint Jacques! La porta da cui passavano i pellegrini in passato!!! Siamo arrivati!! Ce l’abbiamo fatta!!! Abbiamo attraversato Italia e Francia e ora siamo qui!!! Siamo arrivati!!!
Lo so, mancano ancora 1000 km alla fine del nostro Cammino, ma la sensazione è: SIAMO ARRIVATI ❤
Passiamo la porta e arriviamo all’ostello municipale. E la magia finisce subito… Entriamo e senza quasi guardarci in faccia l’hospitalero ci dice: “Credenziale e 10 euro a testa! E toglietevi le scarpe prima di entrare”.
Che allegria ☹️ Iniziamo bene!
Per fortuna che una mezz’oretta dopo la porta dell’ostello si apre e…. Carletto!!! Marisa!!! Eccovi!! Ben arrivati! ❤ Che gioia vedervi ed essere in vostra compagnia ❤
Una spesa rapida al supermercato, una cena al microonde in compagnia, un po’ di fette del buonissimo salame portato da Carletto… è bello cenare in compagnia 😊
Marisa ha provato la sua prima “zuppetta noodles”, ottimo cibo pellegrino… ma non sono certa che questo piatto entrerà nella lista dei suoi cibi preferiti 😂
E ora loro tre, insieme ad un ragazzo Siciliano al suo primo giorno di Cammino, sono in cucina a chiacchierare allegramente 😊
E ora, a diario scritto, li raggiungo pure io…
Noticina finale: da domani saremo in Spagna e per qualche giorno, finché non avrò una SIM spagnola, potrei non avere Wi-Fi per pubblicare il diario… se non avete notizie, non preoccupatevi 😘
Come sempre siete super… un abbraccio
Ora in compagnia sará una “passeggiata”.
Buon cammino siete grandi.