Altra notte di piogge torrenziali.
Ci dicono che è da febbraio che non pioveva… e finalmente un po’ di acqua ci voleva😅
Hanno anche ragione 😅
Per fortuna nostra, verso mattina la pioggia si calma e quando iniziamo a camminare addirittura smette. I sentieri sono fangosi e pieni di pozzanghere, ma si prosegue bene, a passo spedito.
In poche ore di cammino raggiungiamo la città di Granada, dove ci troviamo all’improvviso circondati da orde di turisti.
Al Sacromonte arrivano bus strapieni, nelle vie di Granada si procede in fila indiana, nelle piazze folla di gente con al centro la guida con microfono.
Ricordate la scena che descrivo nel mio romanzo “Jordan Trail”, quando arriviamo al Monte Nebo? (se non avete letto il mio romanzo, leggetelo😅) quando noi sbuchiamo dal nulla, nel mezzo delle orde di turiste ben truccate ed eleganti? Ecco… oggi qui ho la stessa sensazione 😅
Ci sentiamo persi 😱
Dopo giorni di tranquillità e piccoli paesi, la grande città piena di turisti ci disorienta.
Meravigliosa la vista dell’Alhambra di Granada.
Per visitarla bisogna prenotare con largo anticipo, ma noi l’abbiamo già vista 17 anni fa, quando in viaggio di nozze viaggiammo in Andalusia.
Oggi, dopo 17 anni, ed esattamente nello stesso periodo (giorno più, giorno meno) siamo nuovamente a Granada🥰
