Vi siete mai fermati a pensare a come le azioni dell’uomo abbiano un impatto sulla Natura?
La nostra relazione con la Terra e l’ecosistema è piuttosto complessa e non possiamo pensare che i mutamenti del nostro pianeta, i suoi sussulti, le sue trasformazioni accadano casualmente.
Al di là dei cambiamenti climatici evidenti, ci si può ragionevolmente chiedere quanto l’attività umana abbia aumentato le dimensioni “naturali” di un disastro, come l’edilizia in zone geologicamente inadeguate o instabili, quanto la deforestazione e la cementificazione siano in relazione con frane e alluvioni, quanto l’estrazione del gas e del petrolio dalla terra ferma o dai fondali marini possa modificare la pressione sotterranea, innescando continui assestamenti tellurici.
Oggi, infatti, sembra che l’uomo voglia imporsi sulla Natura, come volesse schiavizzarla per ottenere sempre più materie prime. Ma la Natura mal sopporta questo affronto e, periodicamente e inaspettatamente, ricorda all’uomo la sua piccolezza e lo invita a non essere avido, moderando la sua azione distruttrice.
Troppo spesso si verificano terribili catastrofi naturali che si abbattono sull’uomo, provocando numerosi danni e vittime.
È come se la Natura rispondesse agli attacchi invadenti della creatura umana.
Non sempre ci rendiamo conto di come questa natura meravigliosa che ci affascina ogni giorno con i suoi paesaggi e meraviglie, in un attimo possa cambiare volto e mostrarci il suo lato malvagio e distruttivo.
E solo allora ci rendiamo conto della nostra impotenza…