Lago Blanco

Dormire comodi su un materasso, in una stanza riscaldata… la mattina ci svegliamo ricaricati e pieni di energia.

Passiamo la giornata tra chiacchiere davanti al fuoco, che è sempre acceso, e camminate in riva al lago e nei boschi circostanti.

La mattina c’è il classico vento gelido patagonico, e capiamo perché questo lago è chiamato “Lago Blanco”.
A causa del vento fortissimo si creano delle onde talmente forti, al punto da rendere bianco il lago con la loro schiuma.
È un lago grandioso, con un paio di isolette al suo interno. Tumultuoso. Il vento gli dona un’aria selvaggia e violenta.
Gli stessi boschetti che lo circondano hanno un aria di abbandono e selvaggio. Alberi caduti… abbattuti dal vento e dai castori.
C’è un’atmosfera incredibile!!

Quando poi nel pomeriggio arriva il sole e il vento diminuisce, i colori diventano magici. Il riflesso nell’acqua, le pietre nere levigate a bordo lago, gli alberi di un verde splendente. È un posto bellissimo.

E poi ore a chiacchierare con i pescatori.
Un caloroso gruppetto di pescatori ci “adotta”. Ci cucinano trote e la sera un agnello “asado al palo”. Che acquolina!!!
Qualcosa mi dice che gli abbiamo fatto un po’ pena con i nostri racconti di “cucina da campo” con riso e lenticchie 😂
Si chiacchiera tanto, e la sera si inizia con la chitarra e canzoni cileni. Dopo mezzanotte noi cediamo e andiamo a dormire. Loro proseguono fino all’alba 😱

Il Lago Blanco ha un qualcosa di magico e salvaggio. Sarà la natura, il posto rustico, le persone… non so… c’è un’aria e atmosfera incredibile.

Siamo qui da circa due settimane e si stanno accumulando così tante esperienze, emozioni, sensazioni che sono difficili da descrivere e spiegare. Un giorno magico dopo l’altro. È una cosa incredibile 😍

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