Giorno 9 – Cammino Mozarabe: Castro del Rio – Santa Cruz
Km tappa 22 – km totali 199 – Passi 285.756
Dopo due giorni doloranti, ieri sera ho cercato di analizzare meglio il problema che sto avendo al piede.
Ho tolto il “compeed” che avevo messo tra le dita del piede, pensando che aiutasse contro lo sfregamento, e mi sono resa conto che il compeed potrebbe essere la causa del terribile dolore.
O meglio… tra il quarto e il quinto dito del piede ho “qualcosa”… potrebbe essere una verruca o una qualche infezione… la cosa certa è che se tocco la parte interna del quarto dito vedo le stelle 😱
Il compeed ha però tolto quel minimo spazio che c’è tra le dita e che evitava di toccare la verruca (o quello che è).
Già aver tolto il compeed, liberando la verruca, mi fa stare meglio😍
La mattina inizio un trattamento a base di betadine tra le dita, sperando che aiuti e non crei problemi.
Già dai primi chilometri mi rendo conto che il piede va meglio. Sento un po’ di fastidio, ma nulla in confronto al dolore dei due giorni precedenti.
La tappa odierna inizia su strada e finisce su strada, con stradine intermedie di terra battuta durissima piena di pietruzze, che rende il cammino molto faticoso per le piante dei piedi.
Il paesaggio, per quanto bello, inizia ad essere monotono. Colline e colline di ulivi. Nessun bosco, nessun albero selvaggio, solo ulivi centenari. Ulivi… Ulivi… Ulivi…
Da ieri Marco tenta di chiamare la palestra di Santa Cruz, dove sembra che i pellegrini possano trascorrere la notte, ma nessuno risponde.
Scopriamo in tardo pomeriggio che sono anni che la palestra è chiusa e non esistono alloggi per pellegrini, ma purtroppo le informazioni online non sono aggiornate.
Dobbiamo quindi dormire in un Hostal, bello e accogliente, ma un po’ costosetto.
Passiamo la serata in compagnia di David, che è quasi giunto alla conclusione del suo cammino. Raggiunta Cordoba lui tornerà in Scozia dalla moglie. Questo è stato il suo primo Cammino “solo” e si dice felice di averci incontrato e condiviso le serate con noi ❤