Ci svegliamo con il sole che inonda di luce la camera. Alziamo le tapparelle e vediamo il cielo blu, senza neppure una nuvola in cielo 😍
Decidiamo di visitare le Tre Cime di Lavaredo, nonostante i sentieri siano ancora coperti di neve. Andiamo… e vediamo dove si può arrivare.
Anche solo guidare nelle vallate, con le montagne tutto intorno, è una meraviglia. Prati verdi, bellissime pinete (dove purtroppo si vedono i segni dei disastri causati dal maltempo dello scorso autunno), montagne che spuntano massicce e imponenti.
Raggiungiamo un lago in parte ancora ghiacciato. I riflessi del cielo blu sono incredibili.
Da qui iniziamo a camminare. La strada è chiusa alle auto, ma a piedi è possibile proseguire fino al Rifugio Auronzo, dove la neve è ancora alta.
Da qui il sentiero è completamente ricoperto di neve, ma vediamo alcune persone proseguire verso il Rifugio Lavarone. La neve, nonostante sia alta circa un metro, è abbastanza schiacciata e riusciamo a proseguire anche senza ciaspole. In un paio di passaggi spropondiamo nella neve fino alla coscia, ma proseguiamo.
L’attimo di paura vero l’abbiamo quando sentiamo il boato di una slavina. Ci blocchiamo e lo sguardo corre verso l’alto, con il cuore che accelera. Invece… è tutto fermo e immobile, e ipotizziamo che la neve si sia staccata sull’altro versante della montagna. Il cuore impiega un po’ a tornare al battito normale. Sono attimi come questo che ti fanno capire come un’escursione facile e senza troppe difficoltà abbia comunque una dose di rischio.
Raggiungiamo il Rifugio Lavarone, da cui si ha una bella vista delle Tre Cime che spuntano dalla neve 😍
Per raggiungere il punto ancor più panoramico dovremmo proseguire fino al Rifugio Locatelli, ma di mezzo c’è una forcella troppo alta e con troppa neve. Forse con le ciaspole si potrebbe provare, ma forse non basterebbero neppure quelle.
Dobbiamo fermarci qui.
Siamo stranamente soli; i pochi che avevano proseguito fino a qui sono già tornati indietro. E per una mezz’ora possiamo goderci la vista delle Tre Cime nel silenzio totale. Non è la vista classica che si vede di solito in internet, ma la neve dona un tocco particolare alle montagne.
È ora di rientrare e percorrere all’indietro i chilometri camminati nella neve, imponendomi di non fermarmi ogni cinque minuti per scattare una foto 😂
Il rientro è tutto in discesa… e qui, tornati al lago ghiacciato incontriamo… (ve lo racconto domani😂 – non odiatemi, ma se proseguo il blog diventa troppo lungo da leggere😂).