Il racconto di LauraM e Rossana
Secondo giorno a Santiago
Domenica siamo partite male… nonostante tutti gli incoraggiamenti di Laura e le rassicurazioni di Marco eravamo nervose e agitate. Il tempo brutto con folate di vento e una pioggia indecisa che non si capiva se mettere o meno l’abbigliamento anti pioggia ci metteva del suo a complicare la situazione 😭
Abbiamo iniziato a discutere. O meglio, Rossana brontolava a gran voce e io ridevo sotto i baffi perché tanto non avevamo alternativa: dovevamo camminare. Non abbiamo incontrato nessuno dalle 8.45 alle 14.
Vi faceva male tutto, gambe piedi spalle… e distratte dall’accesa discussione sul senso di camminare tutti quei km quando ci sono taxi bus e pullman per raggiungere le stesse mete abbiamo anche sbagliato strada allungando il percorso di quasi un’ora.
Con una telefonata whatsapp Laura ci ha fatto trovare il mojon perduto e recuperare la retta al via.
Alle 14 ci fermiamo per una tregua, Rossi smette di imprecare contro il mondo e io tiro fuori un pane e formaggio del giorno prima. Ci viene incontro una signora con la sua gatta.
Secondo voi come poteva chiamarsi la signora? Dolores! Abbiamo iniziato a ridere e cantare “Dolores Dolores Ahi ahi ahi … ” 😂
Cantando e ridendo ci siamo trascinate fino alla fine, sostenute da Marco, che ha portato lo zaino di Rossana, e da un grosso cane che ci ha accompagnato distraendoci dalla sofferenza gli ultimi 3km.
La sera…..crisi emotiva! Mega litigata! Gambe centrifugate! 😱
Se non fosse stato per Laura che ci ha affettuosamente incoraggiato e Marco che ci ha ripreso come un generale con le sue reclute, all’oceano non ci saremmo mai arrivate!