La mattina partiamo prestissimo per prendere il pullman che collega Coyhaique con Puerto Ibañez, per prendere la barca che ci porterà a Chile Chico.
Tranquilli, questa volta abbiamo prenotato 😂
Sia il pullman che la barca.
L’attraversata del lago Ibañez è tranquilla, senza vento e onde.
Poco dopo pranzo raggiungiamo Chile Chico.
Siamo indecisi: ci fermiamo a dormire qui o ci avviamo verso il parco nazionale?
Il problema è che ci sono 30 km di strada per raggiungere il sentiero e, come sempre, non ci sono mezzi pubblici.
O si va con un tour o in autostop.
Decidiamo di provare a metterci all’incrocio e cercare oggi un passaggio
All’incrocio c’è già un ragazzo cileno, Felipe, che cerca passaggio.
Iniziamo a chiacchierare. Anche lui vuole andare al Parque Patagonia, ma probabilmente farà solo due giorni di trekking. Da solo non se la sente di fare tutti i 150 km di traversata.
Mentre chiacchieriamo si ferma un camioncino e ci chiede se vogliamo salire dietro.
Ma certo 😜Va benissimo 😜
E c’è spazio per tutti e tre.
La prima parte della traversata in realtà è un anello, che ci hanno detto essere bellissimo.
La zona si chiama “Valle Lunar” e il nome dice tutto 😊
Per evitare di fare tanti km con lo zaino, appena troviamo un boschetto nascondiamo gli zaini (anche se non c’è nessuno in zona) e proseguiamo senza.
Ci aspetta una bella salita… ma giunti in cima… capiamo il perché del nome.
Rocce bianche e rosse, appuntite, che salgono dalla vallata. È incredibile.
Tutto intorno è verde e collinoso, mentre qui, senza nessuna apparente spiegazione logica il paesaggio è completamente diverso.
Sembra davvero di essere sulla luna 😊
In alcuni punti il paesaggio sembra un dipinto. Un acquarello dai mille colori.
Il sentiero prosegue per qualche chilometro aggiuntivo per raggiungere una grotta, chiamata “Cuevas de las Manos” (Grotta delle Mani).
Al suo interno ci sono dei dipinti di mani, di oltre 7.000 anni fa, fatti dai Temuelche, la popolazione dell’epoca.
Carino… ma non regge il confronto con la Valle della Luna.
È tardi e accelleriamo il passo, per tornare a recuperare gli zaini e trovate un posto dove campeggiare.
Poco distante c’e una vecchia fattoria abbandonata. La casa è chiusa con il lucchetto, ma non ci sono cancelli né recinti per la zona circostante. Il posto è ben riparato dal vento e vicino c’è un ruscello. Decidiamo di mettere la tenda nel campo, sperando non arrivi nessuno a dirci che è proprietà privata 😂
Nel frattempo Felipe ci ha chiesto se può aggregarsi a noi per effettuare la traversata del Parque Patagonia.
Ha abbastanza cibo… ma da solo non se la sente… ma se può unirsi a noi…
Ma certo 😊Nessun problema 😊
Questa sezione della GPT la percorreremo insieme.