E così siamo a Puerto Natales, punto di partenza per tutti i trekking verso il famoso e over-inflazionato Torre del Paine, uno dei parchi nazionali più belli del Cile.
Acque cristalline che brillano di blu e picchi innevati che si rispecchiano nelle lagune.
Il Torre del Paine è a circa 150 km da qui, completamente fuori dal nostro Cammino. Per visitarlo dovremmo fare una deviazione, visitarlo, e poi tornare qui per proseguire con il nostro tracciato.
Il problema non è la deviazione, o la settimana di tempo necessaria per visitate il parco. Il problema sono le “prenotazioni”.
Il parco è così visitato e turistico che per poter entrare a fare il trekking bisogna prenotare l’alloggio o la piazzola per la tenda mesi e mesi prima. Senza prenotazione per alloggi/tenda non ti lasciano entrare nel parco per fare i circuiti di trekking. Si può entrare solo in giornata, e la sera uscire.
Non sapendo in che data saremmo arrivati qui, noi non abbiamo potuto prenotare nulla.
Senza prenotazioni, gli unici due modi per visitare il Paine sono i seguenti:
– con un tour, che in giornata in pullman ti porta a pochi minuti di cammino in vari punti panoramici. Fai la foto, in coda con centinaia di persone, e via sul pullman per il prossimo punto panoramico e foto. Il tutto alla “modica” cifra di 120 euro a persona 😱
No, grazie, non fa per noi 😱 Sia per il prezzo che per la modalità pulmino/turista.
– oppure arrivare al Paine con un bus turistico, pagare il biglietto di entrata, fare un trekking/corsa verso il più famoso punto panoramico, fare una foto (sempre in coda con centinaia di altre persone), correre indietro e sperare di riuscire a prendere l’ultimo pullman della sera che ti riporta a Puerto Natales.
Siamo quindi arrivati qui consapevoli che non saremmo riusciti a visitare il Torre del Paine, ma con quel pochino di speranza che magari, una volta sul posto, saltasse fuori qualche “occasione” particolare.
Invece, scopriamo che tutta la gestione delle prenotazioni è in mano a due sole agenzie, che fanno cartello e alzano i prezzi come gli pare e piace 😐
Scopriamo anche che, le piazzole per le tende sarebbero gratis (si possono prenotare gratis sul sito del CONAF, il corpo forestale), ma quello che succede è che le due agenzie prenotano tutte le piazzole e poi le rivendono alla cifra che vogliono loro 😐
Dopo aver saputo tutto ciò, non abbiamo più così tanta voglia di entrare al Torre del Paine.
Certo che però… deve essere spettacolare… abbiamo visto foto incredibili di questo parco.
Anche se… dopotutto…
In ostello, chiacchierando con chi è appena tornato dal trekking, rivalutiamo un po’ tutto. Il parere generale è che sia bello… ma forse non vale i soldi che costa… soprattutto se non si è così fortunati da avere delle belle giornate con cielo blu.
Eppure, sembra una follia, la gente ci va, qualunque sia la cifra che gli chiedono 😱
Una coppia, arrivata oggi, senza prenotazione come noi, è corsa in agenzia per trovare un posto. Dal momento che nel parco non ci sono alloggi/tende disponibili, gli hanno proposto 2 giorni di trekking nel parco, con uscita la sera per dormire fuori… alla cifra di 630 euro a persona.
Ciao ciao, Torre del Paine!! Torneremo a visitarlo quando questa follia sarà finita e il CONAF riuscirà a riprendere controllo sui prezzi 😄
Eppure, poco poco ci mancava che alla fine finissimo per fare il trekking del Torre del Paine 😂
Qui in ostello abbiamo conosciuto una simpatica coppia svizzera, che la mattina avrebbe dovuto partire per iniziare un trekking di cinque giorni sul circuito W del Paine.
Avevano tutte le prenotazioni. Tutto pronto!
Peccato che… le previsioni meteo per la prossima settimana danno acqua… acqua… e ancora acqua! Con vento ovviamente; quello è sempre incluso e gratis in Patagonia!
Si scherza e si ride con loro 😁 Marco li prende in giro, chiedendogli in quale hotel a 5 stelle andranno a riposare dopo cinque giorni di trekking nella pioggia, dormendo in una tenda bagnati fradici per cinque giorni, senza riuscire a cucinare per la troppa pioggia e senza neppure riuscire a fare delle foto decenriti 😂
La sera li salutiamo, e gli auguriamo buona fortuna.
La mattina succesiva, mentre facciamo colazione, chi appare al tavolo???? I due svizzeri, assonnati e spettinati 😱
“Ma, non dovevate partire stamattina?” gli chiediamo.
“Si” ci rispondono “ma siamo stati svegli tutta notte a decidere cosa fare… e abbiamo deciso che camminare cinque giorni nella pioggia non ha senso. Ora facciamo colazione e poi cerchiamo un volo che ci porti nel Nord del Cile, per visitate il Deserto di Atacama. Lì almeno non piove e non c’è vento 😁”.
Se avessero preso questa decisione la sera prima, è probabile che d’istinto avremmo pagato parte delle loro prenotazioni e preso il loro posto sul trekking.
E invece… troppo tardi. Era destino che in questo viaggio non visitassimo il Torre del Paine 😊
Ma, prima o poi, torneremo per visitarlo 😊
Dal momento che non abbiamo foto del Torre del Paine, ma credo siate incuriositi, vi metto alcune foto scattate da Eduardo Hernández, amico di Blagomir, conosciuto durante il nostro soggiorno a Cerro Sombrero.
Le foto di Eduardo sono anche meglio di qualunque foto avrei potuto scattare io 😁
Quindi… Buona visione!!
E se volete vedere altri scatti patagonici di Eduardo, questi sono i link alle sue pagine:
www.facebook.com/eduardohernandezfotografia
www.eduardohernandeza.blog