Oggi la tappa Triacastela-Sarria offre due possibilità: passare dai boschi oppure fare qualche km in più e passare dal Monastero di Samos. Sono due tracciati completamente diversi che si incrociano poco prima di Sarria.
Siamo molto indecisi su quale strada fare. Due anni fa abbiamo seguito il Cammino per Samos. La vista dell’imponente Monastero è molto bella, così come la visita all’interno del Monastero.
Avendo però già visitato il Monastero, alla fine decidiamo di seguire l’altro percorso, per vedere come è… e ora, avendoli percorsi entrambi, posso dire che il tragitto per Samos vale i cinque km in più di Cammino.
Anche il sentiero nei boschi è molto bello, è un continuo salire e scendere, attraversare pascoli e fattorie, il tipico paesaggio della Galizia che si incontra anche nei prossimi giorni. Bello, ma senza nulla di particolare.
Dopo averla persa di vista per alcuni giorni, oggi re-incontriamo Fabiana, la ragazza uruguaiana. È una delle poche persone sul Cammino, insieme a noi, a non avere vesciche o tendiniti 😂
Negli ultimi giorni tutti i pellegrini che incontriamo stanno andando avanti con antidolorifici e antinfiammatori, per non parlare di tutti i Compeed usati per le vesciche… non sono davvero abituati a camminare 😂
Ed eccoci a Sarria, punto di partenza per il 90% dei pellegrini.
Sarria dista circa 110 km da Santiago, e siccome per ricevere la Compostela bisogna percorrere “almeno” 100 km, molti partono da Sarria. In cinque giorni si raggiunge Santiago, quindi partenza perfetta per una settimana di vacanza.
Ovvio quindi che da qui in avanti il numero di pellegrini/turisti che si incontrano aumenta tantissimo.
Noi domani ci fermeremo qui per una giornata di riposo. Siamo in anticipo di tre giorni, quindi è ora di fermarci… in attesa che le ragazze di Cuore di Donna ci raggiungono. Domenica prossima saranno qui in Spagna ❤
Ragazze… siete pronte? 😊 Allenate? Pronte agli ostelli con i russatori? 😂 Noi non vediamo l’ora di vedervi 😘
E ora una bella notizia 😊
Vi ricordate di Giuseppe, il ragazzo siciliano che camminava con un ombrello nello zaino? Ebbene… ieri è arrivato a Santiago ❤
La notte prima, quando ormai mancavano solo 19 km, ha iniziato a stare male, con vomito e dissenteria. Portato d’urgenza all’ospedale gli hanno diagnosticato un’intossicazione alimentare. Qualche ora di flebo ed è stato dimesso.
La mattina dopo, debolissimo, ha comunque decido di camminare e raggiungere Santiago: i 19 km più difficili di tutto il Cammino, dice Giuseppe. Ma ce l’ha fatta ed è arrivato. Grande ❤
Una fotina con cane e micetti … ecco anche loro sul cammino! ^-^