Dopo alcune bellissime giornate di sole e caldo, stamattina ci siamo svegliati con la pioggia.
Colazione, poncho, e si parte.
I primi km sono tranquilli, poi il sentiero inizia a salire.
La povera Linda è sofferente. Ha un po’ di vesciche e una leggera tendinite; ogni passo è una sofferenza. E ad ogni passo “maledice” la commessa tedesca che le ha venduto dei bellissimi e caldissimi doposcì come scarpe perfette per il Cammino 😱
Oggi il paesaggio di montagna ha qualcosa di “fatato”. Due anni fa abbiamo fatto questi sentieri con il sole, ed erano bellissimi. Ma quest’anno con le nuvole e la nebbiolina hanno qualcosa di magico.
Sembra di essere in un bosco fatato, dove dietro l’angolo potresti incontrare uno gnomo o un elfo: questa è la sensazione costante che ho camminando in Galizia.
Campi verdi, acqua e ruscelli ad ogni angolo, muretti in pietra ricoperti di muschio, una costante nebbiolina e umidità, uno strano silenzio…
Dopo una decina di km di salita ecco il “famoso” O’Cebreiro; un piccolo paesino, tutto in pietra, con case tipiche, alcune tonde (come venivano costruite in passato).
Ci fermiamo per un caffè e salutiamo Linda, che ha deciso di fermarsi qui perché il tendine le fa troppo male.
Il sentiero prosegue per km con un continuo sali/scendi. La pioggia e i sentieri fangosi non rendono facile camminare.
Attraversiamo vari paesini di dieci case e venti stalle. Bisogna fare attenzione a dove mettiamo i piedi, troppo fango e “cacca” di mucca.
Ma la cosa peggiore sono i cani!!! Sembra prassi comune lasciare i cani liberi!.
Cani di grossa taglia ad ogni angolo! Alcuni sono tranquilli e ti ignorano, ma altri sono ringhiosi e a volte anche aggressivi!
Ben due volte abbiamo dovuto fermarci e alzare parecchio la voce per allontanarli; in un caso la proprietaria è dovuta uscire di casa per portar via il cane che non voleva lasciarci passare!
Capisco che siano fattorie! Ma con tutti i pellegrini che passano non puoi lasciare cani di quella taglia in giro liberi per la strada!
Ora capisco le mille storie che ho sentito raccontare di gente che è stata morsa sul Cammino. Con alcuni di questi cani, se uno ha paura e reagisce di scatto, il rischio di venire morsi è davvero alto.
Altre fattorie, altre stalle, altri cani… e finalmente arriviamo a Triacastela. Ma proprio in un giorno di pioggia dovevamo fare un tappa di 32 km? 😂
Admins bravi, bravi e bravi … la nostra Glen ha messo sul sito la pagina del giornale dove si parla di voi e con le vostre foto drl cammino sulla neve ^-^ un bacetto per voi
Siano con voi con il 💓