Erano due anni che non vedevamo LauraM e Mauri, gli amici che ci hanno ospitato ieri sera a Pavia. È stata una serata ricchissima di chiacchiere e abbiamo tentato in poche ore di recuperare gli anni in cui non ci siamo visti. Mi è quasi scesa la voce a forza di chiacchierare 😂
Stamattina, nel punto di ritrovo a Pavia, c’erano due persone ad aspettarci. Giovanna, che aveva camminato con noi anche ieri da Binasco, è tornata anche stamattina per fare una seconda tappa insieme a noi. Ci informiamo su come stanno piedi e gambe; sembra che vada tutto bene. E poi c’è Dario, un signore di ben 74 anni, in formissima, che ha letto sul giornale della provincia pavese del nostro cammino. Toglie l’articolo di giornale, c’è lo mostra, e ci dice che ci teneva molto a fare questa tappa con noi.
Siamo pronti; si parte in direzione Casatisma. Qualche gocciolina di pioggia, ma davanti a noi vediamo un cielo chiaro e pulito. Sono i primi segni di azzurro che vediamo da quando siamo partiti. Il cammino senza pioggia è decisamente più piacevole. Attraversiamo piccoli paesini, camminiamo in piccole stradine con distese di campi tutto intorno a noi. Purtroppo man mano che ci avviciniamo al fiume Po la situazione cambia. Non riusciamo a trovare nessun sentiero o strada secondaria. Io controllo le mie piantine; Dario che abita in queste zone ci mostre le varie alternative…ma c’è poco da fare… per attraversare il Po dobbiamo percorrere un paio di chilometri a bordo della statale. Non ci sono marciapiedi e non ci sono sentieri. Ci mettiamo in fila indiana e camminando sulla striscia bianca di bordo strada proseguiamo il nostro cammino.
Ed eccoci al fiume Po e al pontefice; sotto di noi scorre una quantità immensa di acqua torbida e marrone; crea quasi una sensazione ci capogiro.
Dopo il ponte abbiamo una piacevolissima sorpresa: Dario abita a pochi chilometri e ci invita a causa sua per una pausa di riposo. Togliamo scarponi e zaini e per una mezz’ora abbondante ci rilassiamo a casa sua.
Mancano ormai meno di otto chilometri a Casatisma e ancora non abbiamo risolto il problema dell’alloggio. Durante la giornata abbiamo provato più volte a telefonare al parroco di Casatisma ma non risponde nessuno.
Siamo ormai quasi arrivati a Casatima. Giovanna comincia a soffrire di mal di piedi, lo vediamo dal passo abbastanza sofferente, ma nonostante ciò prosegue e ci accompagna. Dario invece cammina ancora con passo spedito; o è estremamente allenato oppure maschera meglio di noi la stanchezza.
Al bar del paesino Dario incontra un amico e gli racconta del nostro viaggio a Santiago e chiede se conosce qualcuno che possa alloggiarci per la notte. Scopriamo così che l’amico di Dario ha le chiavi dell’oratorio. Bene, abbiamo trovato alloggio!!!
L’euforia di aver trovato alloggio dura poco… quando ci accompagna scopriamo che l’oratorio è uno stanzone, senza riscaldamento, senza acqua calda…Ok, dormiremo sul pavimento e non ci laveremo. Possiamo farlo! Ma Marco lo vedo andare in panico quando vede che in bagno c’è solo la turca. Gli vedo lo sguardo vacillare… titubante… mi guarda: “mmm.. fa un po’ freddo, vero? mmm… Hai visto che c’è la turca? Mmm… Ma se chiamiamo i genitori di Andrea (fidanzato della sorella di Marco) che ci hanno offerto alloggio e andiamo a dormire da loro?”
L’indecisione dura poco. In effetti fa molto freddo e visto che abbiamo un’alternativa… Perché rischiare di stare male domani? È così eccoci qui a casa di Carlo e Marilena.
Una cenetta deliziosa, un pediluvio con acqua e sale, una cremina rinfrescante sui piedi… Quanto si apprezzano tutte queste cose 😊
Nota finale: sapete come sono ritornati a casa Giovanna e Dario? Strada facendo abbiamo incontrato una signora a cui abbiamo raccontato del nostro viaggio. Dario le chiede informazioni sui pullman per tornare a Pavia… e la signora cosa fa? Gli da il suo numero di telefono e gli dice di chiamare una volta che siamo a Casatisma che ci pensa lei a venirli a prendere in macchina e riportarli a Pavia. La magia del cammino..vero?😊
Braviii e buona serata e dolci sogni!,buon cammino per domani!