Questa mattina, per la prima volta da quando siamo partiti, ci troviamo in Piazza soli soletti. Ci guardiamo in giro, molta gente che corre per andare al lavoro o a scuola, ma nessuno che ci ferma per partire con noi. Ci facciamo scattare una foto e partiamo!
Per il primo tratto di strada seguiamo una piccola stradina di montagna, con boschi su entrambi i lati. In realtà ci sarebbe anche un sentiero di montagna, ma oggi è giornata di caccia al cinghiale e preferiamo evitare di trovarci nei boschi con cacciatori nei dintorni. Optiamo quindi per la stradina di montagna.
Dopo pochi chilometri di cammino veniamo sorpresi da una bellissima vista: quattro cerbiatti (o caprioli?) sono fermi nel bosco. Ci fermiamo, li guardiamo, e pochi secondi dopo li vediamo correre via e allontanarsi. Neppure il tempo per una foto, ci siamo semplicemente goduti la vista di questi bellissimi animali.
Per qualche ora la stradina prosegue in modo abbastanza monotono nei boschi, finché raggiungiamo un cartello che ci indica il sentiero per l’Alta Via dei Monti Liguri.
Da qui non ci sono più stradine, abbiamo solo due opzioni, nessuna delle quali piacevole: o seguire la strada provinciale (che purtroppo non ha marciapiedi o spazio pedoni) oppure prendere il sentiero dell’Alta Via (e rischiare di venir scambiati per cinghiali da parte di qualche cacciatore un po’ miope 😂). Optiamo per il sentiero!
Il sentiero non è molto ben segnato, ma soprattutto è poco ben tenuto. In lontananza sentiamo gli spari dei cacciatori. Ma dove cavolo ci siamo infilati? Cerchiamo di parlare ad alta voce e spesso Marco usa il fischietto (regalo di Pasquale) per segnalare la nostra presenza.
Dopo vari chilometri iniziano gli imprevisti. Il sentiero è bloccato da un albero caduto; con un po’ di fatica riusciamo a scavalcare rami e tronchi. Pochi metri dopo il sentiero è interrotto nuovamente, ma qui non c’è modo di scavalcare. Dobbiamo deviare nel bosco, tra rovi e sterpaglie, tutto in pendenza e scivoloso, per superare gli alberi caduti e rimetterci sul sentiero. E come se non bastasse a me sembra di sentire “grugnire”.
“Marco! Sei tu che fai i versi per farmi spaventare????”. Marco nega, ma poco dopo io sento di nuovo dei grugniti, sembra il verso che fanno i maiali… Ci guardiamo in giro ma non vediamo nulla… ma per sicurezza ci attacchiamo al fischietto e parte la melodia di acuti e bitonali di fischietto😂 Scapperei pure io con tutto questo casino, non solo i cinghiali 😂
Dopo qualche altro scavalcamento di tronchi e passaggio nei rovi, arriviamo finalmente alla fine del sentiero. Qui inizia una lunga strada in discesa (che domani dovremo ripercorre in senso opposto, ovvero in salita!!!) per scendere nel paesino di Bargagli, dove stasera siamo ospiti nella sede di Croce Rossa.
Appena arriviamo una delle volontarie CRI si offre di cucinarci un piatto di pasta e ci fanno subito sentire i benvenuti. La grande famiglia di Croce Rossa la si vede anche qui!!!
E domani, gli ultimi 25 chilometri… e siamo a Genova, al mare! 😊
Buon bagno
Unici👍👍
bravi pelleggini arditi e coraggiosi
preparato il costume????
Anche soli siete riusciti ad arrivare alla meta ciao BB