Siamo a Cordoba… dove finisce questo nostro Cammino😍
E… non ci crederete… ma i vostri auguri e auspici di un arrivo con il sole hanno funzionato 😍
Dopo un’intera settimana di piogge, oggi finalmente il cielo è pulito e il sole ha illuminato il nostro cammino.
Ma cominciamo dall’inizio.
È una tappa di 26 km, ma un grosso dilemma ci assale. Più di 10 km sono negli uliveti e temiamo che siano impercorribili a causa del fango.
L’alternativa è quella dello svedese Bo, ovvero camminare a bordo superstrada. Opzione che io boccio a priori: a parte il pericolo, camminare ore e ore a testa bassa con le auto che mi sfrecciano accanto… anche no😕
Del resto, se arriviamo negli uliveti (dopo 6 km di cammino) e scopriamo che c’è fango e non si passa? Che facciamo?
Per 5 secondi (forse anche meno😅) valutiamo di prendere un bus e considerare finito il cammino. Ma nel momento stesso in cui lo pensiamo, già scartiamo l’idea. Ci conosciamo troppo bene 😅
E così, quando la mattina vediamo il sole, iniziamo a camminare… e che il destino ci assista.
Quello che succede dopo 6 km ha qualcosa di magico, surreale, divino… una coincidenza che aveva una probabilità pari allo zero di accadere.
Mancano 300 metri al bivio dove dovremmo abbandonare la stradina asfaltata di campagna per immetterci negli uliveti.
Un’auto (la prima e unica della mattina) ci supera, va avanti un pezzetto, poi mette le 4 frecce e fa retromarcia fino al bivio.
Capiamo che sta aspettando noi.
Acceleriamo il passo per raggiungerlo e nel frattempo guardo il sentiero tra gli ulivi. Mi prende un mezzo colpo: un fiume di fango😱
“Hola, state facendo il Cammino?” ci chiede il signore in auto.
“Si, andiamo a Cordova oggi”
“Ragazzi, io sono il proprietario di questi campi, che il Cammino attraversa. Non potete passare di qui. Il cammino è interrotto dal fango che arriva al polpaccio”
“Addirittura? Ma passare tra gli ulivi anziché sul sentiero?” chiediamo noi.
“Mi spiace, ma non riusciamo a passare neanche noi con i trattori e già un paio di giorni fa abbiamo dovuto soccorrere una ragazza che era rimasta bloccata”
Vede la nostra espressione triste e pensierosa.
“E adesso?” pensiamo noi.
“Tranquilli, vi porto avanti io un pezzetto su questa strada, ad un altro incrocio, dove anziché sentiero è strada asfaltata di campagna. Certo, la allungate di un po’ di chilometri, ma almeno potete raggiungere Cordoba, che dite?😉”
Che diciamo???
Un sacco di “grazie” e “gracias”😍
E così, nonostante i chilometri in più e l’asfalto duro sotto i piedi, proseguiamo il nostro Cammino verso Cordoba, senza pioggia e senza fango, con il sole che ci accompagna e riscalda corpo e cuore ❤️
Non fosse passato Esteban in quel preciso istante? Proprio mentre stavamo raggiungendo il bivio? Non so, forse avremmo provato a camminare nel fango, per poi tornare indietro. Non lo so…
Ma certe volte il caso, le coincidenze, il destino (chiamatelo come volete) fanno pensare. Non credete?
Ora siamo a Cordoba, dopo circa 370 km di Cammino.
Corto per i nostri standard, lo so, ma dopo tanto tempo fermi ne avevamo tanto bisogno, sia fisicamente che mentalmente.
Ci mandate un abbraccio virtuale e ci dite che è stato bello camminare virtualmente insieme a noi?❤️
Un bacione😘😘