A metà tappa, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli, abbiamo appuntamento con Carlo Zani, una guida bresciana che abbiamo conosciuto un paio di anni fa.
Architetto e Creatore di Itinerari (di cui troppo spesso gli viene rubata la paternità – ma questo è un lungo discorso da affrontare in un post apposito), appena ha saputo della Grande Traversata degli Appennini, Carlo ci ha contattati per poter fare una tappa con noi.
Ci siamo dati appuntamento a Cervara, un minuscolo paesino toscano, attraversato da due piccole vie.
Ci sediamo su una panchina, inviamo un messaggio a Carlo per conoscere la sua posizione e proviamo a chiamarlo.
Il suo cellulare non prende.
Attendiamo e riproviamo.
Niente. Non riusciamo a contattarlo.
La situazione di stallo è terribile.
Proseguire e incontrarlo sul sentiero o attendere?
Riproviamo. Nessun segnale disponibile.
Eppure Carlo era a soli cinquanta metri da noi, seduto su un’altra panchina in attesa del nostro arrivo 😅
Mentre noi attraversavamo la via, Carlo stava visitando la piccola chiesetta del paese, quindi noi lo abbiamo superato senza vederlo.
Quando lui è uscito dalla chiesa, è rimasto in attesa di vederci passare, ma noi eravamo ormai oltre.
Lui ci aspettava.
Noi lo aspettavamo.
Non ci siamo incrociati per una coincidenza quasi assurda ed estremamente improbabile. Eppure… è successo!
La mancanza di segnale telefonico in montagna non va sottovalutata.
Quando finalmente usciamo dalla situazione di stallo grazie ad uno spiraglio di segnale telefonico, iniziamo insieme la discesa verso Pontremoli.
Come sempre quando si cammina chiacchierando i chilometri sembrano meno impegnativi e meno faticosi. O forse è perché ormai è tutta discesa?😅
Davanti a noi abbiamo nuvoloni neri e carichi di pioggia.
Eppure, questi nuvoloni neri che sovrastano Pontremoli al nostro arrivo e annunciando tempesta sono belli.
Guardate le foto! Non hanno qualcosa di selvaggio? Un po’ come questa nostra Grande Traversata? 😉