Avete mai guadato un fiume?
Quando si parla di “guado” la mia mente corre sempre alla Patagonia, e ai fiumi di origine glaciale che abbiamo attraversato. Acqua gelida, alta fino alla vita, spesso con corrente così forte da non riuscire a camminare se non con l’aiuto di Marco. Chi ha letto il mio romanzo, sa di cosa parlo…
Adesso quando mi dicono “C’è un fiume da guadare” e l’acqua arriva a malapena alla caviglia, mi spunta istintivamente un sorrisetto un po’ ironico.
Eppure posso capire che il guado, anche con l’acqua sotto la caviglia, possa mettere tensione. È una tensione normale.
Timore di scivolare e farsi male…
Timore di appoggiare male un piede e bagnare l’interno delle scarpe…
Timore di non capire se l’acqua arriva alla caviglia o oltre…
Timore di cadere, bagnarsi, sbattere contro i sassi del fondo roccioso…
Sulla Via degli Abati si attraversano tanti piccoli fiumiciattoli, tranquilli, bassi, senza corrente. Con un minimo di attenzione si guadano senza bagnare le scarpe.
L’unico fiume un po’ problematico è il Fiume Nure.
Qui, a seconda della stagione, l’acqua può essere bassa o troppo alta (ed infatti esiste un percorso alternativo per evitare il guado).
Quando siamo arrivati noi l’acqua del fiume Nure era bassa e gran parte del letto del fiume secco. Le prime ramificazioni le abbiamo guadate senza togliere le scarpe, semplicemente cercando il punto più basso.
Ma l’ultimo punto… niente da fare… l’acqua arrivava al polpaccio e abbiamo dovuto togliere gli scarponi e attraversare a piedi scalzi.
Acqua bassa… ma che male camminare a piedi scalzi nel fiume 😅
D’altro canto, che piacere un pediluvio fresco nell’acqua del fiume 😍
Sapete qual è, spesso, l’aspetto più complicato dei guadi?
Non il guado, bensì ritrovare il sentiero dopo essere usciti dal fiume.
Per cercare il punto più adatto per guadare si costeggia il fiume, e ci si allontana dal sentiero. Poi, dopo aver guadato, bisogna nuovamente trovare il sentiero.
Per fortuna il CAI e chi segna i cammini mettono sempre pietre o bastoncini colorati, ben visibili, per aiutarvi a ritrovare il percorso.
E voi? Tensioni e paure legate ai guadi dei fiumi? 😍