Ed oggi voglio parlarvi di un altro messaggio che porteremo verso Santiago: un messaggio del Centro d’Ascolto EVA, un messaggio contro la violenza, un messaggio che vi chiediamo di condividere e diffondere ❤
L’Associazione Aiuto Donna nasce ad Aprile del 1999 dall’unione di 18 donne spinte dal desiderio di aiutare altre donne che, purtroppo subiscono maltrattamenti nell’ambito familiare e di cui nessuno, fino a quel momento, si era mai occupato concretamente.
Il 25 Novembre 2017 in occasione della giornata nazionale contro la violenza sulle donne, introducemmo uno spettacolo di Rita Pelusio esprimendo al pubblico e alle autorità presenti un desiderio nato dalla sensibilità di alcune donne di Casazza. Era il desiderio di prestare adeguata attenzione alle donne vittime di violenza della nostra Valle.
Lo spettacolo si intitolava: “Eva, diario di una costola”. Eva, la prima donna, colei da cui tutto cominciò…
Allora si trattava di una semplice idea, nata tra le donne della Bottega del Mondo, non sapevamo cosa, chi, dove e come si dovesse, potesse prestare attenzione, semplicemente lanciammo l’idea.
Per prestare attenzione a una donna che subisce maltrattamenti verbali, psicologici, fisici…bisogna sape. ascoltare in silenzio, per saper ascoltare bisogna conoscere le dinamiche del fenomeno della violenza femminile, per conoscere come vive una donna vittima di soprusi bisogna conoscersi, anzi, riconoscersi come donne nella famiglia, nella società, nella storia.
Per saper ascoltare in silenzio abbiamo dovuto capire, giù, dentro il nostro intimo, che in ogni donna che incontriamo c’è un pezzo di noi, c’è qualcosa che fa parte anche di noi che in lei si specchaino anche alcuni nostri vissuti che magari non vogliamo nemmeno vedere o mostrare. Per imparare tutto questo abbiamo avuto delle insegnanti, maestre di femminismo. Le parole di queste maestre hanno toccato le nostre corde di bambine, di figlie, di nipoti, di madri, scuotendo e delineando le nostre radici, vicine e lontane, facendoci riscoprire l’orgoglio di essere donne. Ci hanno mostrato come tutte noi, tutte, siamo in maniera più o meno sottile vittime del sistema patriarcale e che tutte, fortunate o meno che sia l’amore che viviamo, siamo a rischio più degli uomini semplicemente perché donne.
Dodici sono state le serate di formazione attraverso cui le meravigliose volontarie dell’associazione “Aiuto Donna” di Bergamo ci hanno accompagnato. Operatrici dell’accoglienzam psicologhe, avvocate…Terminata la formazione e iniziato il tirocinio a Bergamo nella sede dell’associazione e sta continuando a Seriate presso il neonato centro R.I.T.A. (rete interistituzionale territoriale antiviolenza). A tirocinio ci siamo specchiate con le storie di donne profondamente sciupate dalle brutture della violenza, del sopruso e dell’ingiustizia. Lì, si impara il silenzio dalle donne che cercano aiuto. Il silenzio della paura, del tuo io che vorrebbe urlare con lei tutta la rabbia e lo sdegno che può. Ma si tace. Stiamo imparando storie di vite lacerate, racconti di amori distorti, ascolto di pianti. E l’idea si è trasformata in realtà…lo spazio d’Ascolto EVA: Empatia, Vicinanza, Ascolto è stato inaugurato a Vigano ad Aprile di quest’anno ed è attivo il mercoledì pomeriggio ed il giovedì mattino, pronto ad accogliere le donne che ne sentono il bisogno. Ma non siamo sole in quanto facciamo riferimento alla Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza e all’Associazione Aiuto Donna, che con psicologhe ed avvocate ci aiuta ad offrire il meglio alle donne che cercano il nostro sostegno. Perché ci sia per tutte una nuova primavera. Tutte abbiamo diritto alla salute di anima e corpo e soprattutto abbiamo diritto all’amore per noi stesse e di essere amate per quello che siamo: UNICHE!