I dieci comandamenti per la salute delle donne

  1-MANTENERSI MAGRI L’aumento di peso è associato a diversi stati patologici come le malattie cronico-degenerative e il rischio di cancro. 2-MANTENERSI FISICAMENTE ATTIVI È sufficiente una mezz’ora al giorno di ‘ aerobica, come una passeggiata e praticare sport o attività ricreative all’aria aperta. 3-EVITARE ALIMENTI AD ALTA DENSITÀ ENERGETICA (come i prodotti industriali: cracker, barrette, merendine, etc) Privilegiare alimenti naturali e freschi (pane, frutta secca e frutta fresca). 4-LIMITARE IL CONSUMO DI CARNI ROSSE E CONSERVATE (prosciutti e insaccati) Favorire il consumo di proteine vegetali (legumi) poveri in grassi e ricchi di fibra. 5-LIMITARE IL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE L’unica bevanda…

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Test genetici

  La maggior parte dei tumori è di origine “sporadica” ovvero si manifesta senza nessun tipo di legame con la trasmissione ereditaria dei geni, ma in alcuni casi (non più del 10% di tutti i tumori) si può parlare anche di cancro “ereditario”, legato, cioè, alla trasmissione da parte dei genitori di un gene mutato. Sono stati messi a punto alcuni test genetici, metodiche complesse in grado di stimare il rischio di contrarre un tumore sulla base del corredo genetico. Uno dei tumori per i quali esiste la possibilità di sottoporsi a un test è quello del seno, il tumore…

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Attività Fisica contro il cancro

L’uomo non è stato “progettato” per uno stile di vita sedentario. L’assenza di un’adeguata dose di movimento espone a un aumento di rischio per numerose patologie: non solo malattie cardiovascolari, obesità, diabete, ma anche il cancro. Svolgere attività fisica con regolarità è perciò uno degli strumenti indispensabili per ridurre la probabilità di ammalarsi di diverse forme di tumore. Innanzitutto del cancro al colon. Secondo un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention, l’organo del Ministero della Salute americano che ha analizzato gli studi rilevanti sul tema, gli adulti che aumentano l’attività fisica, sia in intensità, sia in durata, sia in…

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Alimentazione (parte 2)

  6. Bevande alcoliche. Se sì, con moderazione L’eccesso di alcol, indipendentemente dal tipo di bevanda, è legato a un aumento del rischio di cancro: se ne raccomanda quindi un consumo decisamente moderato. Allo stesso tempo, però, esistono evidenze che un consumo moderato di un certo genere di alcol possa contribuire alla prevenzione del rischio di patologie cardiovascolari. Queste informazioni richiedono molta attenzione perché, se è vero che dal punto di vista cardiologico un piccolo consumo di alcol possa fare bene, in ambito oncologico questo beneficio non si è mai dimostrato e anzi non è stato possibile individuare un livello…

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Alimentazione (parte 1)

  Una sana alimentazione associata a uno stile di vita attivo è uno strumento valido per la prevenzione, la gestione e il trattamento di molte malattie. Un regime dietetico adeguato ed equilibrato non solo garantisce un apporto di nutrienti ottimale, in grado di soddisfare i fabbisogni dell’organismo, ma permette anche di ricevere sostanze che svolgono un ruolo protettivo e/o preventivo nei confronti di determinate condizioni patologiche. Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul cancro ha espresso una valutazione del grado di evidenza della relazione tra una serie di alimenti, l’obesità e l’attività fisica con i tumori più frequenti. Sulla base di…

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Stili di vita

Per la prevenzione del cancro gli esami di controllo periodici sono importanti, ma anche un corretto stile di vita contribuisce a ridurre drasticamente il rischio di ammalarsi. In particolare si calcola che adottare sane abitudini possa evitare la comparsa di un cancro su tre. Per raggiungere questo importante traguardo di prevenzione le regole da adottare sono molto semplici e riguardano in modo particolare: alimentazione, esercizio fisico, abitudini voluttuarie, cioè quelle abitudini che danno piacere ma sono pericolose per la salute come il fumo o il consumo eccessivo di alcol. Non occorrono grandi sforzi: basta porre un po’ di attenzione a…

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Approfondimenti sull’autopalpazione

  Di seguito alcuni approfondimenti sui movimenti da effettuare durante l’autopalpazione: Primo: osservare La prima fase è quella dell’osservazione, davanti allo specchio. Poi segue la palpazione vera e propria, che si può fare anche sotto la doccia. Bastano un paio di minuti e i gesti da compiere sono molto semplici e naturali. Osservazione allo specchio, con le mani distese, in posizione rilassata, di fronte e di profilo. Osservazione allo specchio, con le mani appoggiate sui fianchi, prima di fronte e poi di profilo. In entrambi i casi, bisogna osservare la forma delle mammelle, per imparare a conoscere il proprio seno…

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Autopalpazione del seno

  Una donna su dieci è colpita  da tumore al seno, dato allarmante che introduce la necessità della diagnosi precoce per ridurre la percentuale  di mortalità nei soggetti colpiti. Gli strumenti che la scienza ha messo ha disposizione della medicina diagnostica  sono fondamentali per la prevenzione ma l’autopalpazione rimane il metodo più immediato  per rendersi conto  da sole della salute del proprio seno. Osserva La prima cosa da fare è osservare l’aspetto del proprio seno. Ci si colloca in piedi davanti allo specchio e si alzano dapprima le braccia in alto e poi si poggiano le mani sui fianchi: si devono…

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Visita senologica ed Esami strumentali

Visita senologica La visita senologica consiste nell’esame clinico completo del seno da parte di un medico specializzato. È una metodica semplice e indolore, effettuata nello studio del medico senza l’ausilio di particolari strumenti. Questo tipo di valutazione da sola in genere non è sufficiente a formulare una diagnosi precisa, ma può sicuramente essere utile per chiarire situazioni un po’ sospette. Il senologo, prima di cominciare l’esame vero e proprio delle mammelle, si occupa dell’anamnesi, ovvero della raccolta di informazioni che potranno essere utili per formulare la diagnosi finale: eventuale presenza di casi di tumore del seno in famiglia, età di…

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I sintomi

  In genere i sintomi iniziali del tumore al seno non provocano dolore. Uno studio effettuato su quasi mille donne con dolore al seno ha dimostrato che solo lo 0,4% di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3% erano presenti lesioni benigne, come le cisti, e nel resto dei casi non vi era alcuna lesione. Il dolore era provocato solo dalle naturali variazioni degli ormoni durante il ciclo. È per questo che l’autopalpazione rappresenta un momento fondamentale nonché il primo metodo preventivo in grado di far scattare il campanello d’allarme. Oltre ai noduli è importante segnalare al medico anche alterazioni…

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