Da Bergamo a Santiago, 96 giorni di Cammino per percorrere 2.300 km interamente a piedi per parlare di prevenzione e raccogliere fondi per l’acquisto di un ecografo da donare alla senologia di una struttura ospedaliera della zona.
Un progetto bellissimo, un cammino meraviglioso, difficile e complesso a causa della distanza e del periodo invernale, ma al tempo stesso un progetto che ci ha permesso di conoscere moltissime persone stupende.
Un progetto con un messaggio importante: parlare di prevenzione del tumore al seno.
Per chi non ci avesse seguito dall’inizio vi facciamo un breve riepilogo dell’iniziativa: io (Laura) e mio marito (Marco) ad agosto 2016 abbiamo deciso di percorrere il Cammino verso Santiago partendo da casa… a piedi ovviamente!
Con questo cammino volevamo portare un messaggio: far parlare di prevenzione del tumore al seno.
Abbiamo proposto questo nostro progetto ad un’associazione della zona, “Cuore di Donna”, la quale si è dimostrata entusiasta dell’idea. Noi avremmo camminato, avremmo fatto da tramite per portare un messaggio e nel frattempo promuovere una raccolta fondi, il cui ricavato sarebbe stato utilizzato dall’associazione per l’acquisto di un ecografo e/o materiali per la senologia per un’azienda ospedaliera della zona.
Il nostro cammino sarebbe stato solo l’inizio di questo grande progetto: l’iniziativa sarebbe proseguita per tutto il 2017, in modo da assicurare abbastanza tempo per portare a termine una raccolta fondi così impegnativa.
Il 19 Novembre 2016 siamo partiti: abbiamo donato il nostro Cammino e tre mesi della nostra vita ad una causa in cui credevamo fortemente. Abbiamo attraversato Italia, Francia e Spagna a piedi.
Il Cammino si è concluso nel migliore dei modi: siamo arrivati a Santiago nei tempi previsti e da lì abbiamo proseguito fino a Finisterre.
Un successo sotto molteplici punti di vista!
Si è parlato molto di prevenzione e in poco più di tre mesi sono stati donati ben 6.553,66 Euro!
Teniamo a precisare, per trasparenza, che tutte le donazioni sono andate direttamente a “Cuore di Donna”, attraverso Paypal o bonifico bancario direttamente sul loro conto corrente. E’ doveroso anche sottolineare che tutte le spese di Cammino (alloggi, pasti, etc) sono state sostenute interamente da noi. L’associazione “Cuore di Donna” non ha dovuto intervenire con nessun aiuto economico nei nostri confronti; questo perché per noi era importante essere certi che ogni centesimo donato andasse interamente nei fondi destinati all’acquisto dell’ecografo.
Ora, ad un mese dal nostro rientro, scriviamo quanto segue per dare un doveroso resoconto di quanto fatto e di quanto si sta facendo a tutti coloro che si sono impegnati con noi, hanno donato, o comunque condiviso in qualsiasi modo il nostro impegno in questa avventura.
Innanzitutto teniamo a rassicurare i donatori che nelle scorse settimana non avevano visto il loro nome nella lista: abbiamo segnalato la mancanza a “Cuore di Donna” che ha provveduto alle necessarie correzioni, sia in termini di nomine e riconoscimenti, sia per le cifre da rendicontare.
Nel caso qualche altro donatore dovesse notare altre imprecisioni, non esitate a contattare direttamente “Cuore di Donna”.
Siamo purtroppo venuti a conoscenza che “Cuore di Donna”, a seguito di altri progetti e di altre donazioni, ha deciso di dichiarare il progetto concluso in anticipo. Fino all’8 Marzo, infatti, la stessa presidente dell’associazione scriveva sulla nostra pagina Facebook che, nonostante il cammino fosse concluso, la raccolta fondi sarebbe proseguita per l’intero 2017 (inclusa la manifestazione “Val Cavallina in rosa”), cosa che ci avrebbe sicuramente permesso, grazie ai vostri generosi contributi e alle iniziative promosse sul territorio, di arrivare a coprire la cifra necessaria per donare l’ecografo.
Ma il 30 marzo, sempre tramite post sulla pagina Facebook, siamo stati informati che “Cuore di Donna” considera il progetto concluso, fermando quindi la raccolta di ulteriori donazioni, e riservandosi di destinare i soldi raccolti fino a quel momento, non più all’acquisto dell’ecografo, ma ad altri scopi benefici.
Abbiamo ricevuto alcune vostre telefonate in cui ci chiedevate spiegazioni riguardo alle sorti del progetto e al cambio di destinazione d’uso (di cui a tutt’ora abbiamo poche informazioni) delle vostre donazioni. Noi per primi avremmo preferito continuare la raccolta fondi e concretizzare i nostri sforzi portando l’ecografo all’ospedale, mantenendo così l’impegno preso.
Per questo ci teniamo a precisare che purtroppo non abbiamo alcuna voce in capitolo riguardo a come “Cuore di Donna” preferisce gestire i propri progetti o le donazioni che abbiamo raccolto per loro.
Purtroppo noi stessi non abbiamo una risposta più precisa al riguardo. Quindi a tutti coloro che stanno portando avanti piccole raccolte fondi personali, per chi ha messo la cassettina per le donazioni al bar, per chi ancora sta organizzando cene o sforna e vende torte per raccogliere fondi, non possiamo fare altro che riportarvi quanto “Cuore di Donna” ci ha chiesto di fare, ossia:
“…vi pregheremmo di far scrivere direttamente all’associazione o far chiamare ore pasti o ore serali direttamente Myriam, se preferiscono un colloquio telefonico, o se preferiscono è possibile anche fissare un appuntamento in associazione. Risponderemo a tutti i quesiti. Pregheremmo pertanto se vi dovessero porre delle domande, di qualsiasi tipo riguardanti il progetto ormai concluso, di demandare a noi il compito, essendo noi le dirette interessate.”
Ci rendiamo conto che alcuni di voi potrebbero essere delusi, anche perché lo siamo in parte anche noi dato che sognavamo per questo progetto una conclusione diversa. Purtroppo non abbiamo noi il controllo su tutti questi aspetti.
Per questo motivo abbiamo ritenuto che raccontarvi tutto quanto fosse il minimo dovuto per rispettare il vostro impegno e la vostra generosità. E, non potendo fare di più, per qualsiasi altra precisazione ed approfondimento, vi invitiamo a contattare direttamente “Cuore di Donna” come da loro stesso suggerito. Siamo certi che riceverete tutte le delucidazioni di cui avete bisogno.
Nella sezione “Donazioni” del sito (https://2cuorincammino.it/
Lato nostro siamo comunque contenti di aver potuto fare del bene, anche e soprattutto col vostro appoggio e supporto: abbiamo fatto tanto. Abbiamo iniziato un progetto, lo abbiamo concretizzato e la nostra parte (il cammino da Bergamo a Santiago) è stata portata a termine.
Abbiamo fatto parlare di prevenzione, la gente è stata coinvolta, sono state fatte donazioni per un progetto importante e altre donazioni sarebbero arrivate se il progetto non fosse stato concluso prematuramente. Tutto questo c’è e resta… ma ora?
Ora si prosegue!
“2 Cuori in Cammino” continuerà a camminare, perché i Cammini sono importanti. E, se attraverso i Cammini possiamo portare dei messaggi, allora il valore del nostro Cammino assume una dimensione ancora più grande. E se voi camminate con noi, virtualmente o fisicamente, il messaggio che possiamo portare diventa ancora più forte.