Foto di gruppo prima della partenza. Stamattina la foto non è uscita molto bene; sembriamo un gruppo di pellegrini assonnati buttati giù dal letto 😂Sfondo neutro, Fabiana con il cappuccio in testa, Carletto con i leggings , il tedesco con i pantaloncini corti, Titas spettinato… è comunque un bel ricordo.
Il tedesco e l’australiana Carolina oggi si fermano ad Astorga. Il primo perché ha una doppia tendinite e dopo aver camminato per giorni con le caviglie gonfie finalmente ieri è andato dal medico che gli ha raccomandato di riposare. La seconda invece vuole aspettare dei compagni di viaggio indietro di un giorno.
E invece, ecco che Ingrida oggi riprende il Cammino. I piedi non sono ancora guariti del tutto, ma vanno molto meglio. Speriamo che le vesciche non si riformino dopo i primi km 😊Cresciuta nell’ex blocco sovietico, questo è il primo vero viaggio di Ingrida, e ci tiene molto a raggiungere Santiago.
Salutiamo anche Carletto, che oggi ha in programma di raggiungere Foncebadon insieme a Yume.
Purtroppo anche oggi piove; quindi si parte con il poncho. Uscendo da Astorga visitiamo rapidamente la città, dalla bellissima casa di Gaudì all’incredibile Cattedrale. Purtroppo la pioggia impedisce anche oggi di fare qualche bella foto… sono tutte foto scattate troppo rapidamente.
Pochi km dopo Astorga si incontra la piccola Ermita de Ecce Homo, con la fontana e la pietra che riporta in moltissime lingue la frase “La fede, fonte della salute”.
Il Cammino prosegue su un interminabile sentiero di terra battuta che, a causa delle piogge degli ultimi giorni, è spesso pieno d’acqua e allagato. La cosa bella e divertente è che possiamo entrare e saltellare nelle pozze d’acqua 😂Nelle nostre Lowa l’acqua non entra e i piedi restano asciutti.
Oggi abbiamo pianificato una tappa breve; sono solo 15km.
Siamo in anticipo di qualche giorno sulla tabella di marcia e quindi dobbiamo rallentare il passo.
Ricordavamo che due anni fa, a El Ganso, avevamo visto dei bellissimi appartamentini in affitto. El Ganso è un piccolissimo paesino, tutto con vecchie casette di pietra, pochi km prima di Rabanal del Camino.
In inverno qui non c’è nulla di aperto, se non questi appartamentini.
Abbiamo quindi deciso di concederci un giorno di relax e dormire in un ambiente confortevole.
Qualche giorno fa, parlando con Ingrida, è emerso come la reale difficoltà del Cammino, giorno dopo giorno, non sia camminare… il corpo si abitua a camminare.
La cosa difficile è abituarsi alla mancanza di confort. Giorno dopo giorno in camera con persone diverse, letti a volte scomodi, cuscini a volte durissimi o troppo alti/bassi, non sapere se l’acqua della doccia sarà tiepida o fredda, stanze a volte fredde a volte troppo calde, gente che russa, ambienti a volte piacevoli ma comunque sempre basici… la voglia di confort si fa sentire.
È così oggi niente ostello, bensì un piccolo appartamento 😊
E, coincidenza, la proprietaria ci ha lasciato sul letto in regalo due cuoricini pieni di lavanda ❤❤
Nota Finale: ed anche la seconda Credenziale è piena di timbri 😍
hei ragaaaaaaa bravi! come è andato San Valentino? noi vi abbiamo pensato: più valentini di due cuori in cammino cosa c’è? ^_^