Le previsioni meteo davano acqua per oggi; infatti stamattina ci siamo alzati con una pioggia molto intensa, spinta a raffiche da un vento fortissimo.
Pantaloni anti-pioggia e poncho. Di sicuro non sarà una camminata piacevole, ma dovremmo riuscire a non bagnarci troppo.
Carletto parte e cinque minuti dopo usciamo anche noi, insieme a Titas e Ingrida.
La pioggia non è molta, ma il vento è fortissimo. E nonostante siano le 8:20 c’è ancora buio.
Testa bassa… vento contro… e cento metri dopo sentiamo un forte boato dietro di noi. Ci giriamo e vediamo pezzi di un tetto di ardesia volare via 😱Mancano Titas e la madre di pochi metri 😱
Venti secondi di stupore e panico e poi via, di corsa ritorniamo al riparo dentro l’ostello.
Mando subito un messaggio a Carletto, incitandolo a tornare indietro. È troppo pericoloso.
Non legge il messaggio, ma anche lui si è reso conto che è troppo rischioso camminare così, e cinque minuti dopo eccolo qui, al sicuro.
Ci sediamo e aspettiamo.
Vediamo gente correre fuori casa per controllare un camino mezzo distrutto dal vento 😱Pezzi di rami e materiali rotolano in mezzo alla strada. Abbiamo paura possa arrivare una piccola tromba d’aria.
Io e Titas iniziamo a giocare a scacchi, ma siamo distratti dal forte rumore del vento esterno.
Noi da qui non ci muoviamo!!!
Passa più di un’ora e finalmente il vento rallenta di intensità. Non piove più e il cielo si è schiarito.
Decidiamo di partire…
Oggi attraverseremo tre paesini, Hornillo del Camino a 9 km, Hontanas dopo 11 km e Castrojerez dopo altri 10 km. Nel mezzo tra i paesi… il nulla!!!!
Il vento si è calmato, ma è ancora fortissimo. Non al punto di essere pericoloso, ma comunque forte, molto molto forte!!!
Siamo per tutto il tempo su un altopiano, non c’è nulla intorno a noi che faccia da barriera contro il vento. Bisogna camminare a testa bassa, fare forza su ginocchia e gambe per non essere spinti indietro o di lato. Perché, ovviamente, il vento lo abbiamo contro per tutto il giorno.
Il lato positivo, molto positivo, è che non piove!!! Anzi, il cielo diventa addirittura blu con nuvoloni bianchi che corrono velocissimi.
I primi km fino a Hornillos del Camino sono quasi divertenti. Questo vento che ti urla nelle orecchie, che sembra volerti trascinare via, che ti obbliga a camminare velocissimo perché se rallenti il passo temi che il vento possa avere il sopravvento e spingerti indietro.
Dopo 15km inizia ad essere meno divertente. Siamo ancora sull’altopiano senza protezione e il vento aumenta di intensità. Fanno male le ginocchia e le gambe. Non è facile mantenere un’andatura diritta e stabile. Per tutto il cammino non c’è un riparo o un posto dove potersi riposare cinque minuti lontano dal vento.
Ormai dovremmo essere a Hontanas. C’è un cartello che dice 2km, ma non si vede nulla. Eppure è tutto piatto e piano qui!!! Dove sei Hontanas?
E ora un cartello che dice 0,5 km… ma ancora il paese non si vede. Sembra quasi uno scherzo di cattivo gusto.
E poi… all’improvviso, l’altopiano finisce e inizia una discesa, e lì sotto, a 300 metri c’è Hontanas.
Facciamo una pausa su una panchina, perché ovviamente qui non ci sono bar aperti.
Titas e Ingrida ci raggiungono poco dopo, mente di Carletto non c’è traccia. Non c’è neanche segnale telefono per chiamarlo.
Considerato che non piove e che domani dovrebbe essere anche peggio, decidiamo di fare anche gli ultimi 10 km.
Siamo tutti e quattro stanchi, non per i km, ma per la forza che bisogna mettere nelle gambe e nei piedi per contrastare il vento.
Passo dopo passo proseguiamo e raggiungiamo Castrojerez, con la sua bellissima chiesa e castello diroccato in cima alla collina.
Finalmente torna anche il segnale telefonico e avviso Carletto su dove siamo. Lui ha preferito fermarsi ad Hontanas, dove ha incontrato anche Yume e Patricio.
E ora siamo qui tranquilli in ostello, noi quattro soli, al riparo dal vento, che è salito nuovamente di intensità e lo si sente battere imponente fuori dalle finestre. Ha anche ripreso a piovere e per questa notte danno allerta arancione su tutta la zona 😱
Ci aspetta una buona nottata di sonno 😴E speriamo che domani il vento si calmi 😉
Che avventura, e che fatica! Le foto sono fantastiche e rendono l’idea. Forza Ragazzi!!
😲😲😲😲mi raccomando ragazzi … siete una vera forza della tatura anche voi, ma … prudenza eh?
Un abbraccio