Tappa lunga e impegnativa, ma molto molto bella.
Ieri sera ci siamo documentati sulla tappa odierna e parlando con la responsabile dell’ostello abbiamo avuto conferma di quanto avevamo già letto sulle guide e nei vari blog: prendete il tram per uscire da Montpellier. Evitate di fare quei km di periferia di città e poi arrivare così distrutti a fine tappa e non gustare il paesaggio che avrete davanti.
Quindi stamattina, al buio, siamo usciti dall’ostello e abbiamo cercato la fermata del tram. Con le informazioni dateci ieri dall’ospitalera siamo riusciti ad arrivare fuori Montpellier con i mezzi pubblici, proprio mentre stava albeggiando. E da lì abbiamo ripreso il cammino.
Che freddo!!! Tutto brinato e ghiacciato. Poco dopo la partenza abbiamo attraversato un piccolo fiume la cui sorgente era poco più avanti; incredibile il vapore che si alzava dal fiume per lo sbalzo di temperatura tra l’acqua di sorgente e il freddo esterno. Sembrava di essere in una nuvola di vapore. Atmosfera magica. Le foto non rendono per nulla giustizia al paesaggio fiabesco che abbiamo attraversato. La brina sull’erba, il vapore del fiume, piccoli ruderi abbandonati a bordo fiume… anche oggi mancava la fatina 😊
E dopo il bosco delle fate, altri campi brinati a rendere magico il paesaggio. Alcune distese bianche sembravano fatte con le bombolette di neve artificiale tanto erano perfette. E poi, quando finalmente il sole iniziava a scaldare il terreno, ecco che inizia la salita nei boschi. Non troppo lunga, ma impegnativa.Lì il freddo è passato del tutto 😂
A inizio tappa abbiamo trovato tantissimi cartelli e segnali del Cammino. Ad un certo punto, proprio nel pezzo di montagna, i cartelli sono diventati erratici. Ma noi abbiamo il GPS con le tracce, no? Ebbene, stamattina, proprio quando ne avevamo bisogno, non so cosa sia successo, ma il segnale GPS è impazzito… saltava come una pallina da ping pong da un punto all’altro, senza riuscire a capire dove fossimo. Siamo quindi andati un po’ a caso nei sentieri finché finalmente le tracce sono magicamente riapparse.
Sentieri in mezzo ad allevamenti di cavalli, un paio di piccoli paesini, pochissimo percorso su strada. Paesaggisticamente parlando è stata proprio una bella giornata.
E quando ormai stanchi, mancano solo quattro km, ecco l’ennesima sorpresa della giornata. Un ponte nuovo, insieme al vecchio ponte romano, che attraversano la gola di un canyon. Spettacolare e imponente!!! E da lì iniziamo a costeggiare il fiume all’interno del canyon. Bellissimo! Peccato che anche in questo caso le foto non rendono giustizia al paesaggio, la luce del tardo pomeriggio non ha permesso di fare delle belle foto.
Ed eccoci finalmente a St Guilhem le Desert. Un cartello in entrata paese lo definisce il più bel paese della Francia. Forse esagerano… ma in realtà è davvero molto bello. Siamo stanchissimi ma riusciamo comunque ad apprezzare la bellezza di tutte queste piccole stradine e vicoli. Nonostante sia tutto chiuso per l’inverno, le vie sono piene di turisti francesi, cinesi e coreani.
Ed ecco la chiesa, con la cripta di St Guilhem (siamo troppo stanchi per documentarci su chi sia… se qualcuno ha voglia di cercare su internet e farci un riassunto, grazie 😂). E poco lontano c’è l’alloggio per pellegrini gestito dalle suore. Già ci aspettavamo le suore che popolano le memorie della nostra infanzia… e invece ad attenderci c’è una piccola suora di colore che sta stirando le lenzuola e ci accompagna in una bellissima camera, pure riscaldata 😂
L’ostello ha anche la cucina, che però non funziona. Quando le chiedo aiuto e neppure lei riesce ad accendere il fornello, ci porta in un piccolo appartamento dove ci sono ospiti due francesi. Finiamo così a condividere la cucina con loro e sederci a tavola tutti insieme per una piacevole chiacchierata serale (in inglese).
Ed ora stiamo crollando dal sonno… meglio riposare ed essere pronti per le tappe di montagna che ci aspettano nei prossimi giorni.😊
Mi accodo ai complimenti per il diario di viaggio sempre molto dettagliato e con bellissime foto.
Forza ragazzi…….siamo sempre con voi.😉
bellissimo il vostro racconto
Dalla guida del pellegrino dell’anno mille: “Coloro che vanno a Santiago per la via Tolosana devono visitare il corpo del beato confessore Guglielmo. Infatti il santissimo Guglielmo, celebre vessillifero e conte tra i più importanti del gran re Carlomagno, fu soldato coraggiosissimo e tra i più esperti in guerra. Fu lui, come si tramanda, a sottomettere, con il suo eccezionale valore, le città di Nimes e d’Orange e molte altre all’impero cristiano. Portò poi con sé il legno della croce del Signore nella valle di Gellone, dove condusse vita eremitica e dove questo confessore di Cristo, dopo una morte beata, riposa onorevolmente. La sua festa si celebra il 28 maggio”.
Ciao e buon cammino nell’anno nuovo che sta arrivando!