Sveglia all’alba, una colazione rapida e siamo pronti per la tappa di oggi. Sono circa 24 km, tutti di montagna, ma dovrebbero essere meno pesanti di ieri… così ci dicono.
Usciamo dall’albergo e un vento gelido ci investe. Vento fortissimo ad una temperatura bassissima. Controllo la colonnina di mercurio fuori dall’hotel: “meno sette gradi”. E ci credo che fa freddo!
Parcheggiata fuori dall’hotel c’è un’auto con all’interno una persona che quando ci vede ci viene incontro. Cosa? c’è qualcuno qui oggi ad aspettarci per fare tappa con noi? Qui persi nel nulla e con queste temperature? Marco ha un’espressione di estrema sorpresa quando vede chi è. Si tratta di un suo amico del paesello natale che non vede e sente da oltre 15 anni. Stamattina Edo ha preso la macchina, guidato quasi tre ore, per venire qui a sorprenderci e fare un pezzo di tappa con noi. E ha scelto proprio oggi perché aveva capito che oggi non ci sarebbe stato nessuno. Infatti non ci aspettavamo nessuno, eravamo convintissimi di essere da soli… e invece.. che sorpresa!!! Che bellissima sorpresa!
Ci incamminiamo, fa troppo freddo per stare fermi. Ma subito mi blocco a bocca aperta per lo scenario che si apre davanti ai nostri occhi: il sole sta sorgendo e colora di magia tutte le montagne che ci circondano. Gli alberi sono coperti da fiocchi di ghiaccio, alcuni cadono per terra per il vento. Sembra un sentiero di alberi di mandorlo fioriti i cui petali hanno coperto la via che stiamo per fare. Manca solo un elfo o una fatina e poi siamo davvero nel paese delle favole.
Iniziamo a camminare, il sentiero è molto più facile di ieri, piccoli strappi in salita ma poi la strada migliora. Restiamo in cresta per buona parte della giornata e il vento gelido ci sbatte contro. Ci sono momenti in cui il vento è così potente che mi sposta man mano che cammino. Il paesaggio incantato prosegue per ore. Tutto è ancora imbiancato dal ghiaccio. Continuerei a scattare foto (purtroppo le foto che vedrete qui sotto non riescono a rendere l’idea del paesaggio di questa mattina).
Edo ci accompagna per un paio d’ore, poi ci saluta perché deve percorrere la strada a ritroso per tornare all’auto. Noi invece proseguiamo verso il Passo delle tre Croci e il Monte Antola. Ho le guance e le mani gelate dal freddo.
Concedetemi una piccola pausa pubblicitaria: complimenti alla LOWA per le scarpe e a GEBO Mountain per la giacca!!! Piedi e torace sono caldissimi nonostante le temperature!!!
Finalmente verso mezzogiorno si comincia a sentire un lieve tepore, ma siamo comunque intorno allo zero. Si prosegue, poche pause perché fa troppo freddo per fermarsi. Ci si ferma solo per una piccola pausa dove finiamo il salame di Varzi che ci ha dato Chicca; già era buono a Varzi, ma oggi con questo spettacolo naturale che ci circonda sembra ancora più buono 😊. Le gambe in salita fanno fatica, ma si prosegue.
Il Parco Nazionale dell’ Antola è davvero meraviglioso. Una vetta dopo l’altra, montagne ovunque si guardi, e in certi punti si vede addirittura il mare in lontananza. Una giornata spettacolare!!!
Verso fine tappa siamo stanchi. Quando finalmente il sentiero finisce e incontriamo la strada asfaltata sembra di essere arrivati, anche se in realtà manca ancora un’ora. Verso le 16 arriviamo a Torriglia, infreddoliti e stanchi, ma siamo arrivati.
Cerchiamo Silvia, il nostro riferimento per Torriglia, che ci accompagna in un appartamento in centro, dove possiamo riposare fino a domani. E per concludere bene Silvia ci dice che la tappa di domani è breve e facile. 😊
Ancora due giorni di cammino…. E siamo a Genova!!!
Siete delle persone speciali e coraggiose
Bellissimi paesaggi. Incredibili voi. Un abbraccio
Magnifiche foto, speciali voi….vi aspettiamo!!!