Verso il Mar Morto

Questa è l’ultima tappa della Sezione 3. Anche oggi si è completamente off-trail, nessun sentiero o traccia da seguire, se non il GPS. Rocce, terreno arido, colline e colline. Arrivati in cima si scende, si attraversa il fiume in secca, e si risale. E si riscende, per poi risalire. Un po’ seguiamo il GPS, un po’ andiamo a naso, seguendo una nostra direzione. Il vento è sempre fortissimo e in alcuni punti particolarmente esposti facciamo fatica a stare in piedi. Addirittura il GPS, uno dei migliori in commercio, impazzisce a causa del vento e continua a spostare la direzione. Non…

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Monte Nebo e Sorgente di Mosé

Il vento non ci abbandona. Sembra essere nostro fedele compagno di cammino. In tarda mattinata attraversiamo un campo beduino. Una bimba inizia a chiamarci e salutarci. “Hello… Hello… Venite a bere il té!!” Arrivano anche la madre e le sorelle e ci fanno entrare in un immenso tendone, il cui interno è tutto coperto da tappeti. Ci portano té, pane e burro di pecora. La bimba continua ad abbracciarmi e a dirci “Sedetevi! Rilassatevi! Mangiate!!” Quando è ora di andarcene, la bimba continua ad abbracciarmi e a farci promettere che torneremo 😊 Qualche chilometro dopo raggiungiamo le sorgenti di Mose,…

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Vento… Vento… Vento…

Nonostante le dodici ore di sonno, la mattina siamo ancora stanchi. Sembra che le ore di sonno non bastino mai per recuperare e si inizia a camminare gia stanchi. Anche oggi siamo accompagnati tutto il giorno da un vento fortissimo. Non siamo ai livelli del vento della Patagonia… ma cavoli… tira matti. Non si riesce a camminare dritti. È frastornante. I paesaggi continuano ad essere monotoni. Il “trail” continua a non essere un trail. Per la maggior parte del tempo si cammina su terreni rocciosi sotto cui non c’è nemmeno l’ombra di quello che è un “sentiero”. E il vento…

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Si inizia la Sezione 3

Abbiamo dormito male, e la mancanza di sonno si fa sentire. Siamo stanchi e giù di morale. È una giornata negativa. Fa caldo e c’è un vento fortissimo che fa venire mal di testa. Il paesaggio comincia ad essere monotono. Colline e rocce ovunque. Mi rendo conto che sto scattando pochissime foto, perché il paesaggio non mi attrae. Bello, ma tutto uguale… E spazzatura ovunque!!! Pian piano si prosegue, anche se con poco entusiamo. È proprio una giornata “No”. Succede 😞 A fine tappa raggiungiamo il villaggio di Iraq-al-amir, dove l’unico posto dove dormire è presso una Cooperativa di Donne,…

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Dighe sul Rio Doce – 12/13 novembre 2015

Gli invasi in cui veniva raccolti i reflui di lavorazione del complesso minerario gestito dalla Samarco, compagnia mineraria che opera nello stato Brasiliano di Minas Gerais, hanno ceduto nella notte tra il 12 e il 13 novembre 2015.   I fanghi tossici accumulati nel bacino idrico contenuto dalla diga sono piombati sulla periferia della cittadina di Mariana uccidendo 17 persone quella stessa notte. Ma il danno ambientale è tutt’ora incalcolabile. I cronisti la definiscono la Chernobyl brasiliana visto che la marea tossica ha distrutto in due settimane, forse per sempre, l’ecosistema del fiume amazzonico Doce e riversato in mare 60…

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Ma quanta spazzatura c’è? 😰

Sono giorni che rimando la stesura di questo post. Alcuni di voi, attenti ai dettagli delle foto, lo hanno sicuramente già notato: c’è spazzatura ovunque 😢 E quando dico “spazzatura” non intendo l’occasionale sacchettino o bottiglia. No, no… intendo proprio spazzatura e rifiuti. Una cosa ormai inimmaginabile per noi. Pensate a cassonetti della spazzatura rovesciati, i cui rifiuti sono poi trascinati ovunque dal vento. A bordo strada, nei campi, nei sentieri… Sacchetti, bottiglie, lattine, piatti di plastica, bicchierini, sacchetti delle patatine, pacchetti di sigarette… Di tutto… Ovunque… È uno scempio 😢 E io lì, con il mio pezzettino di carta…

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E le iene?😱

Il vento ci accompagna da giorni, spesso con folate violente che impediscono di camminare in modo stabile su un terreno che è difficile e spesso scivoloso e instabile. Il cammino è spesso interrotto da pause per bere il té che la gente ci offre. È un té così zuccherato che dona energia e zuccheri per le prossime ore di cammino. Spesso dobbiamo rifiutare gli inviti a fermarci… o rischiamo di non arrivare a fine tappa prima del tramonto. Ma oggi è venerdì, giornata di festa. L’equivalente della nostra domenica. La gente è a casa dal lavoro, e continuiamo ad essere…

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Le due facce di Burma

Il temporale della notte è stato violentissimo. I vetri delle finestre tremavano e all’esterno si sentivano gli alberi stravolti dalla potenza del vento. La nostra tenda avrebbe retto? Probabilmente si. Avremmo dormito? Sicuramente no. Qualche ora dopo scopriremo che un centinaio di km più a sud, a seguito del temporale ci sono state alluvioni e morti, tra cui una scolaresca in gita. Ed oggi, come se nulla fosse, il sole splende in cielo. Il terreno è fangoso e scivoloso, ancora con vento fortissimo. Ci aspetta l’ennesima discesa e salita su un “trail” che non esiste. L’alternativa è deviare e seguire…

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Uragano Katrina – 29 agosto 2005

Eventi dove la potenza distruttrice della Natura e’ devastate e sconvolgente. E nulla possiamo fare.   Era il primo mattino del 29 agosto, quando l’uragano Katrina fece il “landfall” sulle coste della Louisiana, con intensità di categoria 4 e venti ad oltre 200 km/h. Portò morte e distruzione, visto che si trattò del più grave uragano per i danni economici ed uno dei peggiori dal punto di vista delle vittime.   Dalla povertà alla ricchezza, da Haiti agli Stati Uniti. I disastri naturali non fanno distinzione di genere, disponibilità economica e razza. New Orleans ancora ricorda la paura e il…

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